L’Agenzia delle Entrate è tornata a parlare dei Contribuenti minimi in considerazione delle novità introdotte circa le spese per alberghi e ristoranti.
Come detto le spese per alberghi e ristorante sono deducibili per il 75% mentre l’IVA totalmente, ma ci domandiamo come fanno i contribuenti minimi che non detraggono l’IVA?
L’Agenzia a riguardo ha chiarito che il trattamento delle spese per alberghi e ristoranti sono interamente deducibili per i contribuenti minimi.
Quindi le limitazioni previste dal TUIR (deduzione al 75%) non possono trovare applicazione nel regime semplificato dei minimi.
Precisa che dato che I contribuenti minimi non possono esercitare il diritto di rivalsa né possono detrarre l’IVA assolta sugli acquisti non avrebbero avuto la possibilità di detrarre l’imposta relativa a queste spese.
Da non dimenticare che il tutto vale sempre secondo il principio di inerenza delle spese.
Fonte Agenzia Entrate
Cosa vuol dire tasse ingiuste? Nel mio caso il consulente fiscale che mi serviva ha sbagliato ad inviare l’adesione al concordato preventivo anni 2003 e 2004 di cui alla legge 269/03 e seguenti. Egli infatti, in data 16/03/2004, inviò, invece del modulo di adesione al concordato suddetto, lo steso modulo con i miei dati IVA 2003 che aveva già trasmesso alla relativa scadenza, cioè il precedente 28/02/04. Ora ho dovuto sottoscrivere una pesantissima rateazione che finirà nel 2016. Il mio ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale è stato respinto. Da notare che, quando mi pervennero le due cartelle esattoriali con dati per me incomprensibili alla luce del concordato che mi risultava fatto, inviai per racc.a.r. alla Agenzia delle Entrate di Montepulciano (Si) regolari interpellanze in proposito che non hanno avuto risposta entro né entro i regolamentari 120 gg
ne mai. Grazie 26/06/2011 Luciano Cosimi