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Cedolare secca: il funzionamento delle sanzioni

La giornata odierna è campale per tutti quei contribuenti che hanno intenzione di usufruire della cedolare secca, la dichiarazione al Fisco degli affitti “nascosti”: uno degli aspetti da considerare con maggiore attenzione è senza dubbio il sistema delle sanzioni pecuniarie. Ricordando che il funzionamento della cedolare prevede un canone a prezzo di saldo per il contribuente (mai superiore al 90%) per un quadriennio e rinnovabile per altri quattro anni. Il nuovo canone immobiliare, comunque, prevede anche che la denuncia in questione sia effettuata in maniera puntuale, altrimenti si rischiano multe pesanti.

Inoltre, vi sono dei rischi, vale a dire il fatto che l’inquilino può avviare la cedolare secca e il canone in forma scontata anche quando non c’è un apposito contratto scritto. Per evitare qualsiasi tipo di problema con l’amministrazione finanziaria, è quindi consigliabile presentare il modello 69 con tanto di dati catastali e anagrafici, in modo da dimostrare in maniera chiara gli incassi e l’ospitalità degli inquilini.

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