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Cedolare secca: l’imposta di bollo non ha ragione di esistere

Un’altra domanda che può sorgere in merito alla cedolare secca è quella sulla sua possibile “convivenza” con l’imposta di bollo: più precisamente, potrebbe venire il dubbio per quel che riguarda la possibile applicazione di questo tributo al contratto di locazione nel caso in cui si rinunci alla cedolare nel corso della seconda annualità. La risposta è ovviamente negativa e questo per un motivo molto semplice. In effetti, come è noto, il bollo è stato introdotto per tassare la produzione, la richiesta o la presentazione di alcuni specifici documenti, in primis quelli relativi al settore immobiliare.

Ebbene, questa stessa applicazione, la quale è dovuta sul contratto di locazione, viene però ad essere esclusa per tutto il periodo di durata dell’opzione a cui ci stiamo riferendo, vale a dire la prima annualità. Quindi, tutti i soggetti interessati devono ricordare che la cedolare è sostitutiva dell’imposta di bollo, anche per quel che concerne i contratti 4+4.

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