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Assegno integrativo di mobilità: le nuove modalità dell’Inps

Sono passati quattro giorni esatti da quando l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato le novità relative agli assegni integrativi di mobilità (la differenza tra le retribuzioni previste dai contratti collettivi nazionali): a partire dal prossimo 1° ottobre, infatti, la presentazione delle relative domande dovrà essere effettuata mediante tre canali specifici, vale a dire il web, il contact center integrato e i patronati dell’Inps stessa, attraverso i servizi telematici di questi ultimi. La prima modalità è sicuramente quella più interessante, tanto che i servizi stessi saranno resi disponibili ai contribuenti con un apposito pin.

Si è deciso di aspettare altri tre mesi in modo da garantire una transizione che consenta di adeguarsi alle novità: l’Inps sta gradualmente procedendo al passaggio all’uso esclusivo del canale telematico per le principali domande di prestazioni o servizi. Una volta terminati questi tre mesi, poi, i canali citati in precedenza diverranno una esclusiva assoluta per le richieste.

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