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Società trasparenti e F24: vietato lo scambio di ritenute

Vi sono molte società di capitali, in primis le società per azioni e quelle a responsabilità limitata, che optano per la trasparenza aziendale: è proprio ad esse che si è rivolta la nostra amministrazione finanziaria con un’apposita circolare, la risoluzione 99/E. Che cosa viene disposto esattamente con questo documento? Il primo concetto che balza agli occhi è il fatto che tali enti non dovranno permettere lo scambio di ritenute d’acconto con i soci. In effetti, la trasparenza è dettata proprio dal fatto che le ritenute stesse vengono subite e quindi non si possono mantenere in alcun modo per poi procedere con la compensazione fiscale all’interno del modello F24. La precisazione dell’Agenzia delle Entrate non è di poco conto, anche perché soltanto due anni fa questo meccanismo tributario era invece consentito.

L’inversione di tendenza, invece, si è avuta a seguito di un interpello di una società capitalistica, la quale aveva appunto optato per il già citato regime di trasparenza (per inteso, si tratta di quel regime che si ricava dal Tuir, più precisamente gli articoli 115 e 116, relativi appunto alla trasparenza fiscale). Questo stesso soggetto, inoltre, poneva in essere un’attività specifica, in grado di garantire ai clienti delle detrazioni dell’Irpef, vale a dire quella del 36% e quella del 55%, con una conseguente ritenuta d’acconto del 10% sui bonifici in entrata.

La richiesta alle Entrate è stata precisa e chiara, ovvero se fosse consentito o meno l’utilizzo del credito in corrispondenza delle ritenute, al fine di ottenere un’adeguata compensazione nel modello F24. Ma l’articolo 115 del Tuir precisa anche che le ritenute in questione vanno scomputate dalle imposte dei soci, operazione che va realizzata prendendo in esame le partecipazioni di ogni socio agli utili aziendali; nelle società professionali, infine, gli associati devono attribuire nuovamente le ritenute per il successivo utilizzo nel modello fiscale ed evitare la possibile formazione di crediti d’imposta.

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