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Ritardi pagamenti PA

Le elaborazioni compiute dal servizio Dap (Database delle abitudini di pagamento), piattaforma realizzata e gestita da Assifact (Associazione delle imprese del factoring) e Cribis D&B, afferma che in media un’impresa italiana deve attendere 229 giorni per poter vedere onorati i propri debiti commerciali. Una media che cela delle prestazioni ancora peggiori per quanto concerne la macro area del Sud, e condizioni sicuramente migliori (ma non certo best practices) per quanto riguarda le aree del Nord e, in particolar modo, il Nord Est de lPaese.

“I tempi di pagamento vanno dai 150 giorni dell’area Nordest agli oltre 300 e 400 giorni (10 mesi e oltre un anno) rispettivamente per il Sud e le isole” – affermava qualche giorno fa Italia Oggi – “I dati, elaborati su un campione (per ora) ridotto di associati, ma su un volume di crediti commerciali di 7,9 miliardi di euro accorpano sia le aziende private sia quelle della pubblica amministrazione. Ma rivelano, tuttavia, che il settore di provenienza dei debitori è sbilanciato verso la parte pubblica: assistenza sanitaria (oltre il 18%) e attività di difesa e assicurazione sociale obbligatoria (15% circa) sono in testa alla classifica, seguite dal commercio al dettaglio (12%) e fabbricazione autoveicoli (6%)”.

In termini più concreti, è la pubblica amministrazione la debitrice meno attendibile, generando altresì un effetto a catena molto pericoloso. Le imprese private che sono creditrici nei confronti della PA fanno fatica a riscuotere e, di contro, fanno fatica a pagare puntualmente i propri fornitori. “Limitando l’analisi alle classi di attività economica riconducibili alla p.a. (sanità, difesa, welfare) risulta, infatti, che i tempi medi di pagamento vanno oltre i 270/360 giorni (9/12 mesi)” – conclude il quotidiano – “Non molto dissimili da altri dati diffusi nei mesi scorsi dal Taiis, il Tavolo interassociativo delle imprese di servizi: i ritardi si sono  allungati un po’ in tutti i settori nel corso del biennio 2009-2011, arrivando a toccare in media i 6 mesi (nel 2009 si contavano 128 giorni)”.

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