You are here
Home > Lavoro > Dati esodati 2013

Dati esodati 2013

Nuove stime sugli esodati. A riferirle è Silvano Moffa, presidente commissione Lavoro, secondo cui vi sarebbero, dal 2013, altri 9 mila esodati. Si aggiorna pertanto il conto dei lavoratori in esodo, visto e considerato che nel corso del prossimo biennio altri 8.900 unità matureranno il diritto ad essere salvaguardati, avendo aderito ad accordi aziendali per lasciare il posto, prima che entrasse in vigore la riforma della previdenza del governo Monti. Ma vediamo nel dettaglio cosa accadrà all’aggiornamento delle statistiche in esame.

A riferire i dati, come anticipato, è stato Silvano Moffa (Pt), presidente della commissione lavoro di Montecitorio, “che” – sottolinea Italia Oggi del 18 ottobre – “riporta le cifre Inps sottoposte dal ministro del welfare Elsa Fornero all’organismo parlamentare. Al momento, però, manca il finanziamento, poiché il capitolo dedicato agli esodati della legge di stabilità, approvata dal Cdm la scorsa settimana, «ammonta a 100 milioni» e c’è un problema di «quantificazione, ma anche di qualificazione», poiché se tale fondo può essere progressivamente rimpinguato, invece «occorre una norma specifica che dica a quali famiglie destinare le risorse».

Oltre ai soggetti che erano stati censiti nell’ambito del decreto «Salva-Italia» (legge 214/2011), infatti, Moffa afferma che ve ne sono altri “meritevoli di essere tutelati, a partire da quanti hanno siglato patti territoriali o individuali” e sui quali l’Inps “non si è ancora espresso”. Per il momento, dunque, Fornero ha individuato circa 130 mila persone coinvolte, comprese le ultime 8.900: tutte hanno maturato un diritto soggettivo ad essere prese in carico, e pertanto, prosegue Moffa, lo stanziamento di “440,8 milioni per il 2013-2014 va obbligatoriamente trovato”.

“E se il numero due dell’XI commissione Giuliano Cazzola (Pdl) chiede venga resa «strutturale» l’istituzione del fondo” – conclude infine Italia Oggi – “per farvi confluire «tutte le risorse di volta in volta disponibili», l’ex ministro del lavoro Cesare Damiano (Pd) dichiara che sono «quasi pronti gli emendamenti alla legge di stabilità» per risolvere il problema, nello spirito della pdl bipartisan (5103) senza copertura adeguata e, perciò, bocciata dalla Ragioneria generale dello stato”.

Lascia un commento

Top