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Tasse in crescita del 22,6% sulle imprese

In solo anno la pressione fiscale su oltre un milione di piccole e medie imprese sarebbe cresciuta di oltre 22 punti percentuali, costringendo di fatto più di un’impresa su due a richiedere un finanziamento bancario o a dilazionare i pagamenti. A sostenerlo è la recente indagine condotta da Ispo / Confartigianato, secondo cui oltre il 60 per cento delle imprese starebbe rinunciando a investire, e avrebbe già ritardato i pagamenti ai propri fornitori.

Una situazione evidentemente insostenibile, certificato dall’ultimo sondaggio condotto da Ispo a inizio dicembre, che sottolinea come il 74 per cento delle imprese negli ultimi 12 mesi abbia registrato una pressione fiscale in rialzo del 22,6%. “E il sondaggio mette in luce le pesanti conseguenze della crescita della pressione fiscale: il 33% degli imprenditori è stato costretto a ritardare il pagamento dei propri fornitori, mentre il 29% ha dovuto rinunciare a fare investimenti in azienda. Per il 26% delle imprese l’accresciuto peso del fisco ha causato ritardi nel pagamento di alcune imposte” – dichiara il quotidiano La Repubblica a commento dei dati statistici della Confartigianato.

Come intuibile, quanto sopra ha avuto evidenti riflessi negativi anche sull’occupazione, visto e considerato che il 16 per cento delle imprese ha rinunciato ad assumere il personale e un altro 14 per cento è stato costretto a licenziare i dipendenti o a ricorrere agli ammortizzatori sociali (vedi anche Tasse sospese da pagare entro il 16 Dicembre).

Tornando alla pressione fiscale, il rincaro più rilevante avrebbe riguardato le imprese del Nord Ovest, dove il 64 per cento degli imprenditori lamenta un incremento della pressione burocratica. Per quanto concerne i settori merceologici, situazione drammatica nel settore dell’edilizia, con il 65 per cento delle imprese che ha avvertito una crescita della burocrazia fiscale.

Considerato che il 2013 dovrebbe proseguire lungo lo stesso trend, è a questo punto doveroso porsi una domanda: quale fine faranno le centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, vera colonna dell‘imprenditorialità italiana? (vedi anche il nostro approfondimento Novità pagamenti entro 30 giorni)

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