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Le agevolazioni fiscali per le abitazioni di lusso

Come è stato stabilito due settimane fa dalla Corte di Cassazione, il beneficio fiscale relativo all’acquisto della prima casa fa sì che quest’ultima non sia considerata di lusso al momento dell’acquisizione e non già quando viene costruita: la precisazione dei giudici di Piazza Cavour non è altro che la risposta a un fatto che ha visto coinvolti la nostra amministrazione finanziaria e un contribuente. In pratica, il soggetto in questione ha ricevuto un avviso di liquidazione e di irrogazione di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, il tutto a causa della revoca delle agevolazioni per l’acquisto di un’abitazione avvenuto nel 2001. In effetti, la motivazione era consistita nel fatto che le caratteristiche immobiliari rendevano la casa lussuosa, come previsto espressamente dalla legge.

Una precisazione importante, tra l’altro, si è avuta proprio un mese e mezzo fa, quando è stato stabilito che la mansarda mantiene il lusso di un appartamento. Tra l’altro, c’è anche da dire che secondo il Fisco possono esserci delle agevolazioni per la prima casa per le metrature ampie. Tornando alla sentenza, prima di essa la Commissione Tributaria Provinciale ha provveduto a respingere il ricorso del contribuente, ricordando quanto disposto dal primo articolo del Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969 (“Caratteristiche delle abitazioni di lusso”). La pronuncia di primo grado è stata poi confermata anche dai giudici di appello.

Il ricorso per Cassazione è stato inevitabile. Secondo il contribuente, in particolare, non si potevano considerare di lusso quegli immobili che sono stati costruiti prima dell’adozione del piano regolatore. Anche gli “ermellini” hanno però respinto le tesi del soggetto coinvolto, condannandolo al pagamento delle spese di giudizio: per la Corte, infatti, una norma va considerata come retroattiva esclusivamente quando va a collegare anche per il passato gli effetti giuridici che sono previsti per situazioni di fatto, mentre non lo è quando va ad attribuire per il futuro degli effetti giuridici a situazioni esistenti.

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