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Controllo fiscale sui conti correnti

La maggiore facilità di indagine del Fisco sui nostri conti correnti bancari sta facendo scattare significativi campanelli d’allarme in coloro che temono che le Entrate possano effettuare indagini approfondite su movimenti “sospetti”. Ma chi sono coloro che devono “temere” maggiormente le analisi del Fisco? Chi rischia di più dalle novità in materia di controlli fiscali sui movimenti bancari? Cerchiamo di saperne di più, e smentire qualche ipotesi superficiale.

L’idea che sta maturando, come ricordava il settimanale Panorama qualche giorno fa, è “che un super-occhio indiscreto possa in maniera costante tenere sotto controllo tutte le nostre transazioni finanziarie lascia molte perplessità tra gli italiani. Al netto infatti della buona fede con cui la stragrande maggioranza dei contribuenti agisce, l’obiettivo di colpire l’evasione fiscale attraverso un monitoraggio a tappeto di qualsiasi operazione finanziaria non lascia tranquillo nessuno. Eppure, fin d’ora è possibile capire chi potranno essere i possibili obiettivi di verifiche e accertamenti che dovessero scattare in seguito a situazioni finanziarie ritenute incongrue”(vedi anche Accertamento valido anche con il conto corrente del coniuge).

In merito, non possiamo non aggiungere che chi è in regola con il Fisco non avrà nulla da temere dalle indagini dell’Agenzia delle Entrate. A rischiare sono invece tutti coloro che hanno posto in essere dei movimenti non coerenti con il proprio profilo del contribuente. Ad esempio, aggiungeva il settimanale, “un lavoratore, sul cui conto corrente improvvisamente dovesse ritrovarsi una cifra di qualche decina di migliaia di euro, dovrà fornire sicuramente qualche spiegazione. E al contrario, un cittadino con un tenore di vita molto elevato, desterà non poche perplessità nel caso si dovesse ritrovare con un conto completamente prosciugato” (vedi anche Dati bancari comunicati al fisco).

Anche in questo caso, tuttavia, bando ai timori da parte degli onesti: chi potrà spiegare e documentare gli scostamenti sopra individuati, non avrà nulla di cui preoccuparsi. Diverso è il discorso per gli evasori: su costoro è probabile si possa abbattere la grande lente fiscale delle Entrate, con una particolare attenzione per i pagamenti spropositati con carte di debito o di credito, o ancora per quanto concerne la dislocazione geografica dei propri rapporti finanziari o, infine, per le c.d. operazioni fuori conto.

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