You are here
Home > Banca > Fisco troppo pesante – Bankitalia

Fisco troppo pesante – Bankitalia

fisco

fiscoIl fisco italiano è troppo pesante e danneggerebbe crescita economica e onestà. A sostenerlo è la banca d’Italia, che ha formalmente aperto una sostanziale richiesta nei confronti di una redistribuzione della pressione fiscale, predicando l’eliminazione delle incertezze in vigore sulle tasse immobiliari, e evidenziando la necessità di ulteriori correzioni per poter perseguire l’obiettivo atteso del pareggio del bilancio statale.

“Per mantenere il pareggio di bilancio anche dal 2015 sarà necessario introdurre ulteriori correzioni, sia pure di dimensioni limitate rispetto a quanto fatto in passato” – ha dichiarato Daniele Franco, direttore centrale per la Ricerca economica e le Relazioni internazionali della Banca d’Italia.

“Per quanto riguarda la finanza pubblica, il Def mette in luce gli importanti risultati conseguiti grazie agli interventi correttivi attuati negli scorsi anni” – ha poi spiegato il direttore, prevedendo che l’indebitamento netto continui a scendere e che già nel 2013 sia conseguito l’obiettivo del pareggio di bilancio in termini strutturali (vedi il nostro precedente approfondimento sulla pressione fiscale al 52%).

Ma non solo. Secondo quanto riportava il quotidiano La Stampa, citando le parole di Franco, “perchè l’Europa riconosca il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio (con la chiusura della procedura per disavanzi eccessivi) vanno immediatamente dissipate le incertezze sulla stabilità del gettito legato al vigente sistema di imposizione sugli immobili”.

Infine, il direttore ha aggiunto che l’attuale pressione fiscale al 44 per cento è molto elevata sia a livello storico e nel confronto internazionale, collocandosi 3 punti sopra la media dei Paesi UE, e che “l’elevato livello di evasione fiscale rende il carico sui contribuenti onesti ancora più ingente» ed «è ostacolo alla crescita”. Per la Banca d’Italia diviene necessario “ridefinire la composizione del carico tributario in modo da ridurre le distorsioni nell’offerta dei fattori produttivi (…) L’elevato livello di evasione fiscale rende il carico sui contribuenti onesti ancora più ingente, esso determina distorsioni nell’offerta di fattori produttivi e fenomeni di concorrenza sleale ed è d’ostacolo alla crescita della dimensione delle imprese”.

Lascia un commento

Top