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Come calcolare da soli tutte le imposte sugli immobili

Nel momento in cui sarà necessario saldare la Iuc da soli senza modelli e bollettini precompilati, sarà indispensabile sapere come procedere: vediamo come  fare e le scadenze da osservare e come si compone la nuova imposta unica comunale.

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La nuova tassazione sulla casa, la Iuc, imposta unica comunale, dal 2014 dovrà essere pagata dai contribuenti senza modelli e bollettini precompilati. La bozza di decreto predisposta dal ministero dell’Economia e dall’Agenzia delle Entrate non impone al Comune di prestampare i bollettini postali (con un possibile effetto-domino sui modelli F24), quindi i contribuenti dovranno occuparsi da soli del versamento.

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La prima rata dell’Iuc, che include Tari sui rifiuti, Imu sulla casa, e Tasi sui servizi indivisibili comunali, dovrebbe essere pagata entro il prossimo 16 giugno. Le scadenze Imu 2014 che non sarà applicata sulla prima casa e relative pertinenze sono le stesse dello scorso anno, 16 giugno e il 16 dicembre; la scadenza Tari 2014 è stabilita in due rate semestrali i cui termini sono fissati da ciascun comune ma al momento è fissato il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno; la Tasi, infine, rispetta le due stesse scadenze per la Tari. Per quanto riguarda le aliquote Imu e Tasi si è giunti ad un accordo tra Governo e Comuni prevedendo un aumento della Tasi, la tassa sui servizi comunali per finanziare una serie di detrazioni destinate ai comuni. L’aumento è dello 0,8 per mille da applicare, a volontà dei comuni, sulla prima o sulla seconda casa, portando i rispettivi tetti per il 2014 rispettivamente al 3,3 per mille e all’11,4 per mille (inclusa l’Imu).

L’aliquota Tasi sulle prime case è di certo più ridotta della vecchia Imu (2,5 per mille rispetto al 6 per mille) ma inciderà notevolmente sui proprietari di seconde e terze case e sui possessori di un immobile produttivo. Per quanto riguarda la Tari, vecchia tassa sui rifiuti, dal 2014, si pagherà in base ai metri quadri.

 

 

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