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Tasi, ancora problemi di calcolo. Le scadenze di pagamento

Di nuovo caos sui pagamenti Tasi e Imu 2014. L’entrata  della nuova Iuc sta creando molti problemi. I problemi riguardano le date e i calcoli che  cambieranno da Comune a Comune visto che ognuno stabilirà la propria aliquota e in base ad essa le eventuali detrazioni.

La Tasi va pagata il 16 giugno e il 16 dicembre, stesse date di scadenza dell’Imu, o tutto in un’unica soluzione a giugno. Per la prima rata Tasi-Imu, i proprietari di prime case in tutti quei Comuni in cui non ci sarà una nuova delibera sulla Tasi-IMU 2014 entro la scadenza non pagheranno l’acconto del 16 giugno.

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Se entro 31 maggio i comuni non delibereranno le aliquote 2014, sarà applicata un’aliquota Tasi standard dello 0,1% per gli immobili diversi dalla prima casa (che paga l’acconto solo se ci sono nuove aliquote 2014) da sommarsi all’applicazione dell’aliquota Imu 2013, quindi dividere per due per ottenere l’ammontare dell’acconto.

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Per calcolare la Tasi, si parte dalla rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicare e il risultato per il coefficiente del proprio immobile.  Va poi applicata sul valore catastale l’aliquota stabilita dal Comune di residenza, e le eventuali detrazioni previste su base locale.

I soldi che giungeranno in più con la Tasi nelle casse comunali dovranno essere unicamente utilizzati per finanziare le detrazioni per famiglie numerose o in grave difficoltà. Secondo la Cgia di Mestre, alzando di poco l’aliquota sulle imprese, dalla Tasi si incasserebbe un miliardo, con il passaggio dall’Imu alla Tasi non dovrebbe aumentare, invece, il carico fiscale sulla prima casa.

 

 

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