Per fare cassa, lo Stato ricorre ad entrate di natura fiscale quali ad esempio la riscossione dei tributi. Un tributo è un prelievo coattivo di ricchezza operato da una Pa o dallo Stato in virtù della potestà impositiva propria di un ente sovrano.

I tributi si dividono in tasse e imposte. Qual è la differenza?

La tassa rappresenta una somma in denaro che un privato cittadino versa allo Stato in cambio di una prestazione a suo favore. Possiamo intenderla come un corrispettivo versato per ottenere un servizio pubblico da un ente. Non dipende dal reddito e nemmeno dal costo del servizio prestato.

Ci sono diverse tipologie di tasse: universitarie, scolastiche, sanitarie. Esse non coprono quasi mai l’intero costo del servizio. Il prezzo della tassa viene fissato al di sotto del costo reale dei servizi per rendere questi ultimi accessibili a tutti. La differenza tra il costo del servizio e il prezzo della tassa ricade sulla fiscalità generale considerando che i servizi offerti siano diretti non solo al consumatore bensì alla collettività. Prendendo come esempio l’istruzione, le tasse universitarie sono destinate in parte allo studente ma in parte anche alla collettività poiché il livello culturale del paese viene ad aumentare.

L’imposta è una delle voci principali di entrata nel bilancio statale. Essa si configura come un prelievo caottivo dal contribuenti ma non viene concesso in cambio nessun  servizio e nessuna prestazione da parte dello Stato, a differenza delle tasse che sono connesse a prestazioni. Le entrate provenienti dalle imposte sono chiamate gettito fiscale e servono a finanziare quelli che sono definiti pubblici esercizi indivisibili. Le imposte sono costituite da:

– Il presupposto, il fatto che determina la nascita del tributo;

– La base imponibile, ovvero la quantità di ricchezza su cui viene calcolata l’imposta;

– L’aliquota, ovvero il tasso da applicare alla base imponibile.

Le imposte possono essere dirette o indirette. Quelle dirette sono quelle che sono strettamente correlate alla ricchezza del soggetto e colpiscono il reddito e il patrimonio. Quelle indirette, di contro, sono quelle legate alla ricchezza nel momento che viene trasferita: le imposte indirette, quindi, possono essere trasferite da chi è tenuto a pagarle ad altri.