You are here
Home > Famiglia > In arrivo un altro Natale sotto il segno dell’austerity

In arrivo un altro Natale sotto il segno dell’austerity

pranzo-di-natale-al-ristoranteAnche il Natale 2015 sarà all’insegna dell’austerity. Ancora una volta le famiglie italiane decideranno di tagliare i budget di spesa dedicati a regali, cibo e attività ricreative. In un contesto che continua a essere quindi negativo c’è però qualche piccolo segnale che invita a sperare: la fiducia dei consumatori è in miglioramento e i frutti di questo cambiamento potrebbero essere raccolti nel corso del 2016. Secondo la diciottesima edizione della Xmas Survey pubblicata da Deloitte, il budget medio di spesa per le festività natalizie del 2015  sarà pari a circa 421 euro a famiglia, in calo del 3% circa rispetto a quanto speso per il Natale 2014.

La situazione al di fuori dei confini italiani vede il discreto andamento di Germania (+0,9%) e la Gran Bretagna (+0,7%), gli unici due Paesi europei usciti già da parecchi trimestri dalla crisi, e quello sostanzialmente invariato di Francia e Spagna, entrambe con un budget natalizio in progresso dello 0,2%. Nel Vecchio Continente si registrano però anche i decisi cali di Portogallo (-5,6%) e Grecia (-8,6%), mentre l’unico Paese veramente deciso a festeggiare il Natale è la Danimarca (+5,2%), che è sì un membro dell’Unione Europea ma non aderisce però alla zona euro. In Italia le voci di spesa fra le quali il budget sarà distribuito – regali, cibo e attività ricreative – manterranno le stesse proporzioni degli scorsi anni: più della metà del budget è destinato ai regali, per il cibo si spenderà circa un terzo, mentre il rimanente budget è speso per le attività ludiche. Il budget riservato ai doni natalizi, infine, è equamente suddiviso tra regali per bambini, adulti e regali per sé o per il proprio partner.

La ricerca Deloitte evidenzia però anche un dimezzamento della percentuale di consumatori che ritiene il nostro Paese sia ancora in una fase recessiva (il 43% contro l’82% nel 2014), mentre il 26% (rispetto all’8% dello scorso anno) dei consumatori si aspetta un decisivo miglioramento entro il prossimo anno, anche per quanto riguarda il potere di acquisto. “Per la prima volta dopo alcuni anni, i dati che emergono ci permettono di individuare una crescente fiducia nel consumatore Italiano. Tuttavia sembra che questi accenni di positività non siano ancora sufficienti per concretizzarsi in incrementi di spesa a breve termine”, commenta Dario Righetti , partner Deloitte e responsabile per il settore Consumer Business.

Secondo la ricerca Deloitte, quest’anno i regali più desiderati in Italia sono i libri (43%), i viaggi (43%) e il denaro (41%), una situazione abbastanza allineata con il resto dell’Europa.
Anche quest’anno l’acquisto dei regali verrà posticipato fino all’ultimo: la maggior parte degli acquisti inizierà i primi di dicembre, giorni spesso caratterizzati da offerte promozionali, continuando fino alla Vigilia di Natale. Il prezzo rimarrà il fattore discriminante nella scelta del regalo e molti consumatori useranno i servizi di confronto dei prezzi presenti su Internet.

“Quello che emerge dalla nostra ricerca e che conferma una tendenza ormai in atto da tempo è che gli Italiani non rinunceranno agli acquisti, né per il Natale, né in generale. È cambiato tuttavia il comportamento del consumatore. Il consumismo sfrenato che ha caratterizzato anni di ricchezza economica è ormai superato e pensare di fare paragoni con il passato non è corretto – conclude Dario Righetti – Bisogna considerare il consumatore di oggi come una nuova figura, evoluta e più selettiva che vede nel prezzo di un bene un reale sinonimo di valore, sintesi di aspetti come la qualità del prodotto, l’utilità e il rispetto di regole etiche e sociali”.

One thought on “In arrivo un altro Natale sotto il segno dell’austerity

  1. Pingback: Anonimo

Lascia un commento

Top