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Addizionali regionali e comunali Irpef come si pagano

irpef-2011-rimborsi-fiscaliNegli ultimi giorni abbiamo avuto modo di accennare a uno dei temi più annosi in materia fiscale: le addizionali regionali e comunali Irpef. Ma in che modo vengono pagate queste imposte? Cominciamo con il ricordare che l’addizionale regionale all’Irpef è dovuta alla Regione nella quale il contribuente ha il domicilio fiscale al 31 dicembre dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa, mentre l’addizionale comunale all’Irpef è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale al 1º gennaio dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa.

Oltre a quanto sopra, si deve altresì tenere in considerazione che per l’addizionale comunale è dovuto anche un acconto per l’anno successivo nella misura del 30 per cento dell’imposta complessiva, calcolata sulla base dell’imponibile dell’anno che precede, e in riferimento alle aliquote stabilite dal Comune.

Per i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, e di pensioni, le addizionali regionale e comunale all’Irpef vengono determinate dai sostituti d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) all’atto dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a tali redditi. Il saldo delle imposte viene trattenuto in un numero massimo di 11 rate mensili, entro il mese di novembre. In alternativa è possibile pagare l’imposta in un’unica soluzione alla cessazione del rapporto di lavoro (in proposito vedi anche il nostro recente speciale sulle aliquote Irpef 2013, del quale abbiamo parlato pochi giorni fa).

Per coloro che posseggono redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e assimilati, la determinazione e il pagamento delle addizionali avvengono in sede di dichiarazione dei redditi. Il contribuente andrà pertanto a indicare la Regione e il Comune a cui effettuare il versamento, in base al proprio domicilio fiscale. A questo punto, potrà effettuare il versamento, direttamente all’ente interessato mediante il modello F24, che si può pagare in via telematica oppure, per i soggetti non titolari di partita Iva, anche recandosi ad uno sportello bancario o postale.

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