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Nuove regole sui controlli preventivi

Cambiano le regole riguardanti i controlli preventivi. L’attuale disegno di legge della Stabilità resetta, in relazione alla precompilata, i controlli preventivi in caso di rimborso proveniente dal modello 730 superiore a 4000 euro.

Così gli esperti:

I controlli che saranno cancellati, a partire dalle dichiarazioni 2016 (relative al 2015), sono quelli previsti dalla Finanziaria 2014 (art. 1 comma 586 L. 147/2013), dal momento che i criteri sui quali sono fondati – si legge nella Relazione Illustrativa del DdL – appaiono oggi superati in quanto, facendo riferimento ai familiari a carico, viene effettuato un controllo di validità ed esistenza dei relativi codici fiscali al momento dell’invio della dichiarazione, mentre, con riferimento alle eccedenze derivanti dall’anno precedente, le stesse vengono proposte direttamente dall’Agenzia delle entrate nella dichiarazione precompilata.

I controlli di nuovo inserimento sono concernenti invece le ipotesi di presentazione della dichiarazione direttamente o mediante sostituto, con modifiche in confronto alla Precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta e che presentano elementi di incoerenza se rapportati ai criteri pubblicati con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro.

In tali casi, il Fisco, entro 4 mesi dal termine per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione (se successiva), potrà effettuare controlli preventivi in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa. Il rimborso spettante, risultante al termine dei controlli, verrà corrisposto entro il 6 mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione (ovvero dalla data della trasmissione). Come previsto dalla disposizione della Stabilità in commento, “Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi”.

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