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Studi di settore 2011: gli ammessi al regime premiale

Il provvedimento di due giorni fa dell’Agenzia delle Entrate ha riguardato i diversi termini di accesso da parte di quei contribuenti che sono soggetti agli studi di settore per quel che riguarda il cosiddetto “regime premiale”: si tratta, nello specifico, dell’attuazione concreta di quanto disposto dal Decreto legge 201 dello scorso anno (“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”), un testo normativo che si riferisce anche a coloro che comunicano in maniera fedele i dati rilevanti ai fini di questi parametri.

In effetti, chiunque è in grado di dichiarare dei ricavi o dei compensi che sono congrui e coerenti con gli indicatori, allora può essere ammesso ai relativi benefici tributari. Di quali agevolazioni si sta parlando? Il Decreto Salva-Italia prevede che i contribuenti in questione non possono essere interessati da accertamenti basati sulle presunzioni semplici, senza dimenticare la riduzione a un anno dei termini di decadenza per l’accertamento stesso e la determinazione in forma sintetica del reddito complessivo.

Il regime premiale degli studi di settore, quindi, non è accessibile a tutti, ma è necessario che vi sia una coerenza ben precisa, vale a dire valida per tutti gli indicatori fissati dallo studio di settore, mentre nell’ipotesi di due diversi studi che vengono applicati, la congruità e la coerenza devono essere presenti in entrambi. Chi sono gli ammessi del 2011? Il periodo d’imposta che è terminato da sette mesi ha consentito l’accesso a chi è riuscito a ottenere l’approvazione di quattro dei cinque indicatori che sono sfruttati per la coerenza economica, vale a dire l’efficienza e la produttività del fattore lavoro, l’efficienza e la produttività del fattore capitale, l’efficienza di gestione delle scorte, la redditività e la struttura. In aggiunta, i dati che sono contenuti all’interno della dichiarazione necessitano di un altro requisito, ovvero la fedeltà, valida persino in presenza di errori e omissioni relativi alla compilazione.

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