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Contenzioso: le notifiche ai defunti possono essere annullate

Può essere imbarazzante e per alcuni ingiusto, ma in diversi casi accade che gli accertamenti fiscali (soprattutto quelli dell’Irpef) e le relative cartelle di pagamento vengano notificati a delle persone che sono decedute da pochi giorni: come bisogna comportarsi di fronte a situazioni simili? Gli atti in questione sono senza dubbio da annullare, ma la nostra amministrazione finanziaria può riservarsi la facoltà di emetterli nuovamente nei confronti degli eredi. In ogni caso, comunque, le sanzioni pecuniarie non hanno alcuna ragione di esistere.

In aggiunta, se esistevano anche dei ricorsi pendenti, sia in primo che in secondo grado, allora questi vanno interrotti dalla data del decesso di colui che ha effettuato il ricorso, nel caso in cui questo soggetto si sia costituito in maniera personale. Se, invece, è stato richiesto l’operato di un avvocato difensore, il blocco si ha dal momento in cui l’evento viene dichiarato pubblicamente da quest’ultimo.

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