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Nuova tassa autocertificazione caldaia

La nuova tassa autocertificazione caldaie è un onere che il responsabile dell’impianto (cioè, l’occupante dell’appartamento o, nell’ipotesi di caldaia condominiale, l’amministratore di condominio) deve pagare con periodicità prevista dalla legge, successivamente all’effettuazione della manutenzione periodica, con un’operazione di norma delegata ad un’impresa specializzata.

La nuova normativa sulla tassa sulle autocertificazioni delle caldaie prevede che i cittadini non debbano più recarsi presso i Comuni per la consegna delle dichiarazioni e il ritiro del bollino verde (come invece accadeva in passato), poiché sarà il manutentore a trasmettere al Comune la dichiarazione, apponendo il bollino verde sull’impianto, una volta terminata la fase dei controlli di propria competenza. In merito, ricordiamo che il controllo è da effettuarsi ogni due anni, dietro costo (la c.d. “tassa”) di norma pari a 7 euro.

La procedura è molto semplice: come prima cosa, il manutentore dovrà effettuare le operazioni di controllo e di pulizia, compilando e sottoscrivendo il rapporto di controllo tecnico. A questo punto il responsabile dell’impianto (cioè l’abitante dell’appartamento, o l’amministratore condominiale) firmerà il rapporto per presa visione. Il manutentore a questo punto apporrà il bollino verde rilasciato dal Comune, attestandone il pagamento e l’identificazione, e trasmettendo al Comune la dichiarazione stessa.

In caso di impianto di nuova installazione, l’installatore deve presentare entro 30 giorni dalla data di installazione la dichiarazione di conformità dell’impianto, il rapporto di controllo tecnico, la scheda identificativa dell’impianto. La prova di combustione diventa obbligatoria in fase di prima accensione.

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