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I sostituti della scheda carburante

La circolare 42/E è stata resa nota dalla nostra amministrazione finanziaria due giorni fa, ma merita di essere approfondita nel dettaglio: il documento in questione, infatti, si è occupato della validità delle certificazioni per quel che concerne gli acquisiti di carburante di autotrazione. Il principio più importante che viene sancito, anzitutto, si riferisce alle carte di credito, a quelle di debito e alle prepagate, le quali sono state considerati degli strumenti ottimali per essere sostituire con un estratto conto minimo. In aggiunta, questa stessa documentazione risulta essere utile per ottenere la detrazione dell’Iva e la deduzione del costo, nell’ipotesi in cui vi sia un’apposita legittimazione.

Come è noto, la scheda carburante è necessaria per la detrazione, ma vi sono degli appositi surrogati a tale documento, soprattutto dopo che è stato abolito l’obbligo di tenere determinate attestazioni, proprio quando gli acquisti sono posti in essere con carte di credito, di debito o prepagate. D’altronde, non bisogna dimenticare che la scheda carburante è utile anche per i costi dei macchinari edili. Il sostituto della scheda, comunque, deve possedere dei requisiti ben precisi: in particolare, bisogna fare riferimento alla costanza e alla unitarietà, il che vuol dire che il pagamento del carburante con le carte deve avvenire necessariamente allo stesso modo per l’intero periodo d’imposta.

Questo vuol dire che i due metodi, elettronico e in contanti, sono tra di loro alternativi. In aggiunta, la carta deve beneficiare dell’intestazione relativa al soggetto titolare dell’attività economica, artistica o professionale: dal relativo estratto conto, poi, devono risultare tutti gli elementi che sono in grado di identificare i vari rifornimenti (data, distributore, importo pagato e quant’altro). Un ultimo chiarimento che non bisogna dimenticare in tal caso è quello relativo al “rapporto” tra la carta di credito e la carta di fedeltà, dato che quest’ultima non può essere equiparata alla prima nel discorso che si è appena terminato di fare.

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