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Istituita la causale per la maternità delle lavoratrici agricole

La risoluzione 7/E che la nostra amministrazione finanziaria ha pubblicato proprio nel corso della giornata di ieri risulterà molto utile alle lavoratrici del settore agricolo che devono beneficiare dell’indennità di maternità: in effetti, questo documento ha istituito la causale contributo Mata, la cui denominazione ufficiale è quella di “Aziende Agricole Oti – Importi anticipati per indennità di maternità a carico dell’Inps”. Si tratta di un codice fondamentale nel momento in cui si decide di beneficiare dell’uso in compensazione di quelle somme di denaro che sono dovute per tali prestazioni. Queste ultime, inoltre, vengono solitamente erogate in via anticipata nei confronti dei lavori agricoli a tempo indeterminato (Oti) dai loro datori di lavoro.

Allo stesso modo, la risoluzione ha soppresso la causale Infa, quest’ultima relativa agli importi per gli infortuni sul lavoro a carico dell’Inail. La compensazione di entrambi deve ovviamente avvenire all’interno del modello F24. Come prevede espressamente il primo articolo del Decreto legge numero 2 del 2006, poi convertito nella Legge 81 dello stesso anno (“Interventi urgenti per i settori dell’agricoltura, dell’agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità di impresa”), i datori di lavoro agricolo sono di fatto obbligati a anticipare queste somme per le prestazioni dei loro dipendenti: la compensazione delle stesse avviene in sede di dichiarazione mensile.

La causale in questione è utile proprio in tal senso: il codice si trova esposto nella sezione denominata Inps, più precisamente nel campo relativo alla causale del contributo, in corrispondenza degli importi che sono stati compensati a credito. La compilazione del modello è presto detta: il codice sede va riempito con il codice identificativo dell’Inps che è competente in questo caso, mentre nel campo “Matricola Inps/Codice Inps/Filiale azienda, bisogna aver cura di indicare il codice numerico per l’identificazione dell’azienda e il suo carico contributivo. Infine, nel campo relativo al periodo di riferimento andranno inserite le date di emissione dei carichi stessi.

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