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Agenzia Entrate chiude 11 uffici

L’Agenzia delle Entrate chiude 11 uffici, dopo averne cessato altri nel mese di agosto 2012. L’Agenzia sta infatti continuando nella sua stagione – lunga – di razionalizzazione degli assetti organizzativi, nel rispetto di quanto già previsto dalla spending review. A chiudere i battenti sono ora gli uffici territoriali del Piemonte e del Veneto, la cui cessazione del servizio è prevista da febbraio a maggio.

“Si parte con Castelfranco Veneto, l’11 febbraio 2013, in provincia di Treviso, seguirà, sempre nel territorio di Treviso, l’ufficio di Vittorio Veneto, il 18 febbraio mentre il 25 febbraio sarà il turno di Arzignano, in provincia di Vicenza” – ricordava Cristina Bartelli su Italia Oggi il 16 gennaio 2013 – “Si riparte dal 4 marzo quando chiuderanno gli uffici di Domodossola, di Santhià, rispettivamente in Piemonte e di Badia Polesine in provincia di Rovigo. Pieve di Cadore, invece, saluterà gli utenti l’11 marzo 2013. Ad aprile, l’otto e il 15, sono previste le chiusure di Chieri. Cossato e Bra, tutti in Piemonte. Questo secondo round si completa con la chiusura di Nizza Monferrato, in provincia di Asti, il 13 maggio” (vedi anche Le auto aziendali e il fringe benefit per il 2013).

L’Agenzia delle Entrate sostiene come la decisione – già comunicata alle sigle dei lavoratori – permetterà un risparmio annuo significativo sui costi di gestione. Per quanto concerne il criterio di scelta usato per individuare gli uffici territoriali da chiudere, è stata privilegiata l’opzione degli uffici di licello non dirigenziale, con carichi di lavoro giudicati molto esigui.

I sindacati si sono comunque dichiarati sufficientemente preoccupati, visto e considerato che gli utenti – per recarsi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate – dovranno affrontare dei viaggi piuttosto lunghi. Nel documento in cui si ufficializza la chiusura, si legge come “tenendo conto delle esigenze locali e della disponibilità delle amministrazioni comunali a condividere i relativi oneri, verrà valutata anche in questo caso la possibilità di attivare dei punti di assistenza fiscale dedicati all’erogazione di specifici servizi di front office con orario di apertura e numero di postazioni calibrati sulla effettiva richiesta di servizi da parte dell’utenza” (vedi anche I chiarimenti del Fisco su leasing e margine operativo lordo).

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