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Calcolo imposte di registro, ipotecaria e catastale

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catastoPoco fa abbiamo visto a quanto ammontano le imposte da pagare quando si acquista una casa. Cerchiamo ora di capire in che modo calcolare le imposte di registro, ipotecarie, catastali, che il notaio al momento della registrazione dell’atto provvederà a versare nelle casse dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo dunque di sintetizzare, in un solo focus, tutto quello che c’è da sapere sul tema.

Innanzitutto, ricordiamo che per le vendite di immobili a uso abitativo (e relative pertinenze), effettuate nei confronti di persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali può essere costituita dal valore catastale dell’immobile, anziché dal corrispettivo pagato (vedi anche questo nostro speciale sulla tassazione dei certificati catastali).

A questo punto, occorre comprendere in che modo calcolare il valore catastale che costituirà la base imponibile del conteggio delle imposte. Ebbene, il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale, rivalutata del 5 per cento, per i seguenti coefficienti:

  • 110 per la prima casa
  • 120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1)
  • 140 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B
  • 60 per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D
  • 40,8 per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E.

Ma cosa accade nell’ipotesi di occultamento del corrispettivo, o la dichiarazione nell’atto di compravendita di un importo inferiore a quanto pattuito? A ricordarci le conseguente è l’Agenzia delle Entrate, che nel suo periodico annuario afferma che in tale caso:

  • le imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno calcolate sul corrispettivo effettivamente pattuito

 

  • sarà dovuta una sanzione che va dal 50 al 100% della differenza tra l’imposta dovuta e quella già versata.

L’acquirente, per poter fruire dell’applicazione delle imposte (di registro, ipotecaria, catastale) sul valore catastale dell’immobile, deve farne esplicita richiesta al notaio. Questo sistema di tassazione prevede, inoltre, una riduzione del 30% dell’onorario del notaio, che viene calcolato sul valore dell’immobile indicato nell’atto.

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