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Incentivi all’occupazione: nuovo messaggio dell’Inps

Con il messaggio numero 3.311 di ieri l’Inps ha diradato alcuni dubbi relativi agli incentivi all’occupazione e a quelle aziende che sono ammesse ai benefici per le assunzioni di due anni fa (vedi anche Premio sulle assunzioni 2012). Si sta facendo riferimento a quegli incentivi che sono stati previsti dalla Legge 191 del 2009 (la Finanziaria del 2010 per intenderci). In particolare, i soggetti beneficiari delle assunzioni sono stati i disoccupati di età superiore ai cinquanta anni e titolari di una indennità di disoccupazione non agricola con requisiti normali. In aggiunta, il beneficio è stato rivolto anche a coloro che avevano almeno trentacinque anni di anzianità contributiva e per cui erano scaduti degli incentivi connessi alla condizione di disoccupazione.

Inoltre, la platea in questione è composta anche dai disoccupati di qualsiasi età, titolari di indennità di disoccupazione ordinaria o del trattamento speciale di disoccupazione edile. Con la Legge di Stabilità del 2011, poi, queste agevolazioni utili dal punto di vista occupazionale sono state prorogate. Tutte quelle aziende che hanno l’interesse di accedere alla fruizione del beneficio di cui si sta parlando hanno presentato le domande con i relativi moduli telematici, messi a disposizione dal sito web dell’Inps. Il messaggio dell’ente previdenziale è servito anche per comunicare che sono state portate a termine le attività istruttorie e quelle di verifica che sono previste dalla legge.

Le imprese ammesse agli incentivi si sono viste attribuire in maniera automatica i Codici Autorizzazione previsti proprio nel 2011 per quel che riguarda i tre diversi incentivi. In relazione al conguaglio, poi, queste aziende che sono coinvolte dovranno utilizzare necessariamente i codici Uniemens che sono illustrati nelle comunicazioni di accoglimento. Tali istruzioni riguardano solo ed esclusivamente i datori di lavoro che sono soliti operare con questo specifico tipo di sistema: se si fa riferimento, invece, ai datori di lavoro agricolo, allora bisognerà seguire le sole indicazioni che sono contenute all’interno della circolare di due anni fa.

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