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Società tra professionisti regolamento

Tutto pronto, o quasi, per le società tra professionisti. A margine di una prima fase più travagliata del previsto, infatti, il loro regolamento sembra essere oramai pronto. Il ministero dello sviluppo economico, seguendo nell’iter quello della giustizia, ha infatti approvato l’atteso provvedimento per disciplinare il nuovo modello societario per i professionisti.

In tal modo il ministero ha dato attuazione piena alla delega (legge 183/11 e poi legge 27/12) che aveva incaricato il governo di emanare un testo per disciplinare “le modalità di conferimento e di esecuzione dell’incarico da parte dei soci professionisti e l’incompatibilità di partecipazione degli stessi a altre Stp” (vedi anche Pagamenti elettronici per imprese e professionisti).

Ma cosa acaddrà ora al provvedimento in questione? Prima di divenire realtà, il regolamento dovrà passare nella scrivania del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri per un parere formale e, quindi, sarà sottoposto al vaglio della Corte dei conti e poi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Insomma, dopo oltre dodici mesi di attesa, il più sembra essere fatto. Sebbene non manchino, occorre precisarlo, i punti piuttosto discussi e contradditori, come il limite di partecipazione per i soci professionisti e per gli investitori, ma soprattutto le incertezze sul regime fiscale e contributivo dei proventi.

Nel regolamento rimane inoltre non risolto il nodo del collegamento fra redditi prodotti nelle Stp e contribuzione alle casse di categoria. “Senza questo preciso collegamento” – sottolineava qualche giorno fa il quotidiano Italia Oggi – “infatti, il rischio di forme di elusione contributiva è dietro l’angolo: la sola interpretazione infatti che ne da il ministero della giustizia, è che i profili fiscali e previdenziali «trovano adeguata regolamentazione legislativa per talune professioni (ingegneri e architetti)», facendo in questo modo un vago riferimento alle già esistenti società per l’ingegneria senza entrare però nel dettaglio della norma” (vedi anche Obbligo PEC per le imprese individuali).

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