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Riscatto della laurea: gli ultimi chiarimenti dell’Inps

Di riscatto della laurea si è parlato tanto, e non senza polemiche, in occasione dell’approntamento della manovra economica recentemente diventata legge: l’esclusione dal conteggio dei contributi previdenziali aveva fatto infuriare non pochi contribuenti, ora però l’Inps è tornata sull’argomento per chiarire le modalità di presentazione delle relative domande. Il messaggio 17862 dell’ente previdenziale è stato molto chiaro in tal senso, precisando tutte le procedure da seguire quando si deve sfruttare il canale telematico. Quest’ultimo, come precisato in altre occasioni, rappresenta l’unica soluzione a disposizione dei soggetti interessati per questo adempimento, in particolare per quel che concerne le domande di riscatto da presentare a partire da una data ben precisa, lo scorso 1° settembre.

Tra l’altro, non bisogna dimenticare che questa abilitazione spetta persino ai cosiddetti Istituti di Patronato, i quali hanno quindi la possibilità di presentare le domande in questione, a patto però che vi sia una adeguata autenticazione e che si sfrutti il servizio reso disponibile dall’Inps stesso sul proprio sito internet; in effetti, navigando con attenzione su questo portale, ci si accorge che esiste proprio una sezione apposita. A chi ci si può affidare da questo punto di vista? Tra i patronati riconosciuti figurano l’Acli (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) e l’Ital (Istituto Tutela e Assistenza Lavoratori), ma non sono gli unici.

Nello specifico, essi hanno la possibilità di accedere alle stesse funzionalità che sono previste per i cittadini in meriti alla domanda di riscatto della laurea (ogni elemento chiarificatore è contenuto in una recente circolare dell’istituto, la numero 77 di quest’anno). L’alternativa cartacea, sempre più in disuso, è comunque percorribile, ma solamente in quelle ipotesi che non sono gestite direttamente dal web: in pratica, la soluzione telematica non contempla i riscatti relativi ai periodi temporali di durata inferiore a un mese, dunque quando si verifica questa soluzione i documenti cartacei rappresentano la sola e unica modalità di presentazione.

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