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Contributi regionali imprenditoria: Lazio

soldi.jpgDa oggi inizieremo ad occuparci di Finanziamenti all’imprenditoria ed in particolare nella regiona lazio.

Sono tutti finanziamenti con bandi ancora aperti per la creazione e sviluppo di piccole e medie imprese, aiuti per gli investimenti delle imprese giovanili e femminili, autoimprenditorialità Produzione di beni e Servizi e il Prestito d’onore della Regione Lazio.

Iniziamo la nostra panoramica con: L.R. 29/96
Creazione e sviluppo di piccole e medie imprese

Cosa prevede:

La Legge regionale 29/96 ha come obiettivo favorire la creazione e il rafforzamento di imprese attraverso azioni di sostegno rivolte a giovani ed altre categorie di lavoratori svantaggiati.

A chi è destinata:

Società (anche coperative) composte in maggioranza da:

a)persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non abbiano compiuto trentasei anni di età iscritti da almeno sei mesi ai centri per l’impiego;

b)donne non dipendenti ne pensionate e non titolari di partita IVA;

c)altre categorie di lavoratori svantaggiati.

Qual’è l’ambito territoriale?

Regione Lazio

Quali sono i settori di attività?

Produzione di beni nell’artigianato e nell’industria, servizi alle imprese, al turismo, alla cultura.

A chi rivolgersi?

Sviluppo Lazio S.p.A.

Ma entriamo nel particolare della legge spiegandone un po meglio le linee guida:

Obiettivo:

Favorire la creazione e il rafforzamento di imprese giovanili con azioni di sostegno rivolte non soltanto ai giovani, ma anche ad altre categorie di soggetti (lavoratori in mobilità, lavoratori in Cigs, iscritti alle liste di collocamento, donne, lavoratori svantaggiati e altre categorie deboli) che devono prestare la loro attività lavorativa nell’ambito dell’impresa, rappresentare la maggioranza delle quote del capitale sociale ed essere soci amministratori dell’impresa beneficiaria dei contributi.

Beneficiari:

Società che hanno sede legale e operativa nel Lazio, costituite da non più di un anno alla data di presentazione della domanda. Sono ammesse società in nome collettivo, semplici, in accomandita semplice, in accomandita per azioni, per azioni, a responsabilità limitata, coperative di produzione e di lavoro. Non sono ammesse le società con un unico socio. In particolare La maggioranza dei soci deve impegnarsi a lavorare nell’impresa e appartenere a una o più delle seguenti categorie:

  • persone maggiorenni che al momento della presentazione delle domanda non abbiano compiuto 36 anni, iscritti da almeno sei mesi al Centro per l’impiego;
  • lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o da queste decaduti per decorrenza dei termini;
  • lavoratori sospesi perché eccedenti nell’ambito dell’impresa con diritto al trattamento straordinario di integrazione salariale;
  • soggetti iscritti al Centro per l’impiego della Regione Lazio da più di 2 anni;
  • donne né pensionate, né dipendenti e non titolari di partita IVA;
  • lavoratori svantaggiati secondo quanto indicato all’art. 4 della L. 381/91;
  • altre categorie deboli sul mercato del lavoro, eventualmente individuate con delibera della Commissione Regionale per l’impiego;

Settori di attività:

  1. Produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria;
  2. Fornitura di servizi alle imprese;
  3. Fornitura di servizi alla produzione nei settori della cultura e dell’informazione, dell’ambiente, del turismo, della manutenzione di opere civili ed industriali.

Alcune limitazioni sono previste nei settori: siderurgia, cantieristica navale; industria carboniera; trasporti; industria tessile; fibre sintetiche; industria automobilistica; industria alimentare e delle bevande; industria del tabacco. Sono esclusi i servizi alle persone.

Ambito territoriale:

Regione Lazio

Soggetto attuatore:

Sviluppo Lazio

Spese ammissibili:

In conto capitale:

  1. studi di fattibilità e progettazione e formazione dei soci (massimo 10% dell’investimento complessivo ammesso al contributo);
  2. costruzione e acquisto di fabbricati o acquisto e ristrutturazione di fabbricati esistenti purchè inseriti in un progetto organico e funzionale;
  3. macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;

In conto gestione (per i primi 3 anni di attività):

  1. scorte di materie prime e semilavorati;
  2. spese per materiali di uso amministrativo e gestionale (registri, cancelleria, ecc.);
  3. spese per prestazione di servizi, e godimento beni di terzi (affitti, noleggi, utenze varie, ecc.);
  4. spese per formazione e qualificazione dei soci e del personale dipendente;

Spese non ammissibili:

Non sono ammissibili i progetti di ampliamento, ammodernamento, riconversione e ristrutturazione di iniziative preesistenti. Non sono ammesse le spese sostenute anteriormente alla data di presentazione del progetto, a eccezione di quelle relative a studi di fattibilità e progettazione e formazione dei soci. Non sono ammesse le spese per salari, stipendi, rimborsi a soci prestatori d’opera.

Entità agevolazione:

Contributo in de minimis (fino ad un max di 100.000 euro) pari all’80% delle spese ammissibili; la tipologia di contributo può essere scelta, a richiesta dell’imprea, tra:

  • Contributo in conto capitale
  • Contributo in conto interessi sugli investimenti (il mutuo non potrà essere superiore al 50% dell’investimento ammesso e dovrà avere una durata non superiore a 5 anni)
  • Contributo in conto gestione a titolo de minimis (fino ad un max di 100.000 euro).

Procedimento :

Presentazione della domanda a Sviluppo Lazio; istruttoria con facoltà di richiedere integrazioni. Erogazione effettuata in base allo stato di avanzamento dei lavori (Sal), dietro presentazione di fatture relative alle spese sostenute. Può essere erogata un’anticipazione 25% del conto capitale; il saldo per ciascuna annualità verrà erogato dopo l’esame del consuntivo dell’anno di riferimento.

Per saperne di più:

Sviluppo Lazio S.p.A

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