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Cedolare secca, la raccomandata è un atto prudenziale

Un problema che può sorgere in merito al regime della cedolare secca è quello dell’invio delle raccomandate. Come deve avvenire questa operazione, specialmente quando il contratto di locazione abitativa non prevede alcun tipo di aumento di canone? In base al decreto 23 del 2011, il testo che ha di fatto introdotto questa modalità fiscale, la cedolare è valida e applicabile anche nel caso in cui non vi sia alcun obbligo di registrazione. Questa frase dovrebbe sottintendere il fatto che il novero in questione ricomprende tutti i contratti, anche quelli stagionali.

La lettera raccomandata deve essere necessariamente inviata quando si vuole comunicare al conduttore che si rinuncia all’aggiornamento del canone per la durata dell’opzione. L’invio è dunque consigliabile, visto che tale strumento ha lo scopo di far conoscere al conduttore stesso che per il periodo in questione non è tenuto al versamento dell’imposta di registro.

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