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Editori, a fine mese scadono le annotazioni fiscali

Con la fine del mese di agosto non si conclude soltanto un altro pezzo di estate, ma bisogna fare anche i conti con importanti appuntamenti dal punto di vista tributario. Il prossimo 31 agosto, infatti, sono gli adempimenti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto a svolgere un ruolo da protagonisti: nel dettaglio, gli editori devono far fronte all’annotazione di tutte le loro movimentazioni fiscali, così come previsto espressamente dal Decreto Ministeriale del 29 dicembre 1989 (regime Iva per la stampa periodica). L’intera operazione va posta in essere avvalendosi di un apposito registro, il quale viene bollato e numerato a tal fine e in modo distinto per ogni singola testata o titolo.

Un altro fondamentale riferimento normativo è, infine, l’articolo 39 del Dpr 633 del 1972 (si tratta del cosiddetto Decreto Iva e della tenuta e conservazione di registri e documenti).

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