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Danno biologico e aziende agricole: l’Inps precisa l’addizionale Inail

Sono passati appena due giorni dalla pubblicazione della circolare 128 dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: tale documento è fondamentale dal punto di vista dei contributi, in particolare di quelli che si riferiscono direttamente alle aziende agricole. In pratica, l’Inps ha provveduto a chiarire nel dettaglio in che modo si recupera il contributo di addizionale Inail necessario per coprire il danno biologico subito da queste stesse società nel corso del 2010 a fronte della assunzione di manodopera. Nello specifico, ora si conoscono gli importi esatti relativi a questa addizionale assicurativa, con in contributi in questione che vanno versati in riferimento a quei soggetti che sono attivi nel settore primario e che beneficiano di contrattazione a tempo determinato e indeterminato.

L’incremento che è stato deciso è pari a 1,15 punti percentuali e a questo punto sarà l’ente previdenziale a riscuotere le somme, le quali sono necessarie per l’assicurazione dagli infortuni sul lavoro e dalle malattie di tipo professionale. Ma quali sono esattamente queste modalità? La competenza di base sarà quella del terzo trimestre di quest’anno: il recupero verrà realizzato mediante il consueto modello F24, nel pieno rispetto di cifre specifiche, come il già elencato aumento percentuale dell’addizionale e quella che riguarda gli oneri per il danno biologico sul contributo.

C’è anche da precisare, inoltre, che il recupero in questione non sarà maggiorato da ulteriori somme da aggiungere in momenti successivi. Tra l’altro, l’Inps stesso non si è limitato soltanto a disciplinare un ambito così importante, ma ha precisato alcuni dettagli concernenti le cosiddette cure balneo-termali (quelle concesse dall’istituto per evitare o rimuovere una invalidità): in effetti, il periodo transitorio si è appena concluso, più precisamente lo scorso 29 settembre e questo vuol dire che le relative domande necessitano di una presentazione da effettuarsi con la sola modalità elettronica, prendendo spunto da quanto pubblicato lo scorso mese di febbraio in un’altra circolare.

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