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Modello F24: si potrà pagare anche imposta di registro, ipotecaria e bollo

Al fine di semplificare le procedure di pagamento, presto il modello F24 potrebbe diventare un vero e proprio modulo universale di versamento. Il “caro” modello dovrebbe infatti prevedere anche la possibilità di poter assolvere efficacemente al pagamento dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria, dell’imposta di bollo, e anche dell’imposta comunale sull’incremento del valore degli immobili, semplificando di fatto i rapporti con il fisco.

Per licenziare questa nuova funzionalità del modello F24 occorrerà tuttavia attendere l’intesa concreta tra l’Agenzia delle Entrate e quella del Territorio. Un accordo che dovrà finalizzare alcuni aspetti pratici della trasformazione dell’F24 in modello universale, ma che non dovrebbe costituire grandi problemi o ostacoli all’implementazione di questo modello quale generale strumento di incasso tributario.

L’input di cui sopra è derivato dal decreto dell’8 novembre 2011 del Ministero dell’Economia, rubricato “Estensione delle modalità di versamento tramite modello F24 all’imposta sulle successioni e donazioni, all’imposta di registro, all’imposta ipotecaria, all’imposta catastale, alle tasse ipotecarie, all’imposta di bollo, all’imposta comunale sull’incremento dei valori degli immobili, all’imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine, ai tributi speciali nonché ai relativi accessori, interessi e sanzioni dovuti per l’inosservanza della normativa catastale”.

Stando alle premesse dell’intervento del Ministero, vi sarebbe la necessità di semplificare gli adempimenti posti a carico dei contribuenti, razionalizzando i sistemi di pagamento e l’esigenza di ampliare le tipologie di tributo versabili telematicamente. La premessa del Ministero è pertanto una sorta di lasciapassare affinchè l’Agenzia dell’Entrate e quella del Territorio (per le entrate di propria competenza) possano accordarsi per poter definire il termine e le modalità operative di avvio, probabilmente in ottica progressiva, l’estensione al modello F24 del pagamento delle tasse e delle imposte auspicate dal Ministero dell’Economia con il decreto dell’8 novembre 2011, di cui si è fatto precedentemente cenno.

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