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I nuovi soggetti abilitati al canale Civis

Il provvedimento di tre giorni fa di Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha introdotto una novità importante per quel che concerne il canale telematico Civis: in pratica, la piattaforma in questione, la quale è presente sul web e consente una richiesta importante di assistenza in merito agli avvisi telematici e alle comunicazioni di regolarità che sono inviate dalla stessa amministrazione finanziaria, potrà beneficiare di una platea di soggetti coinvolti ancora più ampia. In effetti, il documento in questione ha esteso il novero degli utilizzatori anche alle società di servizi che fanno parte dei Centri di Assistenza Fiscale (Caf), fino ad ora costretti al solo invio telematico dei modelli F24. Tra l’altro, con Civis sarà possibile anche svolgere tutte quelle operazioni che sono poste in essere solitamente davanti a uno sportello, ma l’informatizzazione dell’universo tributario ha ormai portato a questo risultato.

La precedente individuazione dei soggetti abilitati risaliva addirittura al 2007. In quel caso, infatti, le stesse Entrate disposero chiaramente come tali società di servizi potessero avere accesso al servizio Entratel solamente per la trasmissione degli F24, estromettendole da tutto il resto degli adempimenti possibili. Queste compagnie non sono compagnie qualunque, ma rivestono un ruolo piuttosto importante: in effetti, spetta proprio ad esse fornire l’assistenza necessaria, ovviamente sotto lo stretto controllo dei Caf, per gran parte degli adempimenti relativi al Fisco, ma comunque non fanno parte del gruppo di intermediari che sono abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni stesse attraverso la modalità elettronica.

Il nuovo provvedimento si è reso necessario per rendere ogni operazione ancora più semplice, agevolando quindi anche la vita dei contribuenti; Civis diventa quindi ancora più utilizzato e i buoni risultati ottenuti dal momento della sua introduzione potrebbero addirittura migliorare. Gli uffici dell’Agenzia avranno sempre meno persone in fila, con la conseguenza diretta che i rapporti con i contribuenti saranno sensibilmente migliori, senza dimenticare i minori tempi di attesa per erogare i servizi.

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