You are here
Home > Irpef > L’Agenzia delle Entrate pubblica i primi elenchi del cinque per mille

L’Agenzia delle Entrate pubblica i primi elenchi del cinque per mille

Gli adempimenti fiscali relativi al cinque per mille entrano finalmente nel vivo: l’iter è appena cominciato, ma sta proseguendo a passi da gigante, tanto che la nostra amministrazione finanziaria ha già provveduto a inserire sul proprio sito web gli elenchi che includono i possibili beneficiari di questa ripartizione così importante, vale a dire quella relativa al periodo d’imposta del 2011. Tra l’altro, lo stesso Fisco ha anche voluto rendere più semplice questa consultazione, predisponendo per lo scopo in questione un apposito motore di ricerca. A cosa si riferiscono di preciso queste liste? I possibili beneficiari sono quelli consueti, ovvero gli enti che sono attivi nel volontariato, ma anche quelli che operano nella ricerca scientifica e universitaria, gli enti che svolgono ricerca in campo sanitario e le associazioni sportive dilettantistiche, più precisamente quelle che sono state riconosciute dal Coni per il carattere sociale delle loro attività.

I contribuenti italiani hanno comunque la possibilità di destinare il cinque per mille dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche in altre maniere, ad esempio a tutto vantaggio dei comuni di residenza oppure per il finanziamento della tutela, della promozione e della valorizzazione dei beni culturali e di quelli paesaggistici. Le scadenze temporali che bisogna tenere bene a mente in merito al mese attualmente in corso sono sostanzialmente due, vale a dire il prossimo 21 maggio (richiesta di correzione di eventuali errori anagrafici) e il prossimo 25 maggio (l’Agenzia delle Entrate avrà quindi altri dieci giorni per pubblicare una versione aggiornata di questi elenchi).

Un’ulteriore data da non dimenticare è quella del prossimo 2 luglio, ovvero il termine ultimo per gli enti e le associazioni che devono inviare una dichiarazione sostitutiva di notorietà, in modo da mettere in luce la persistenza dei requisiti che hanno consentito l’iscrizione. Anche i soggetti che saranno in ritardo, comunque, potranno rientrare in tale ripartizione sfruttando le integrazioni documentali previste fino al 30 settembre.

Lascia un commento

Top