Con il dpr n. 151 del 30 luglio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2012, n. 203, è stato finalmente dato il via libera al nuovo contrassegno invalidi europeo, e alla conseguente modifica della segnaletica stradale. Il dpr prevede anche sul territorio italiano l’introduzione di un contrassegno che in altri stati dell’Unione Europea è da tempo in vigore, e che pertanto permette anche al nostro Paese di poter adempiere alle indicazioni in vigore nell’area comunitaria. Ma vediamo insieme quali sono le caratteristiche di questo nuovo tagliando.
A parlare di questo aspetto è stato, negli scorsi giorni, il quotidiano economico giuridico Italia Oggi, secondo cui “viene finalmente disposta la modifica dell’art. 381 del regolamento stradale e l’Italia darà attuazione alla raccomandazione del consiglio dell’Unione n. 98/376/Ce del 4 giugno 1998. Per un periodo transitorio di tre anni i permessi già rilasciati resteranno validi ma in sede di rinnovo dovrà essere rilasciato il nuovo modello. I comuni potranno però fissare tempi inferiori. Sempre entro 3 anni la segnaletica stradale orizzontale e verticale riguardante la mobilità delle persone disabili dovrà essere adatta recependo la rappresentazione grafica e cromatica del nuovo contrassegno”.
Il nuovo modello sarà di colore azzurro chiaro, con il simbolo bianco della sedia a rotelle con fondo azzurro scuro. Sul tagliando comparirà il numero di serie e il nome e il timbro dell’autorità nazionale che rilascia il contrassegno. Nella parte retrostante, che non sarà visibile, comparirà il nominativo e la fotografia del soggetto autorizzato.
Il nuovo contrassegno del parcheggio per disabili sarà rilasciato a coloro che hanno capacità di deambulazione ridotta in maniera significativa, o impedita. Dovrà essere esposto in originale nella parte anteriore del veicolo, in maniera che sia chiaramente visibile all’esterno. Alla scadenza del tagliando, dovrà essere richiesta l’emissione di un nuovo certificato di contrassegno invalidi europei, per identico termine temporale.
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