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Si avvicina la scadenza per gli apparecchi di intrattenimento

Una data molto importante e sempre più vicina per quel che concerne il versante fiscale è quella del prossimo 15 ottobre: nello specifico, si tratta del termine ultimo che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il prelievo erariale unico degli apparecchi di intrattenimento (la sigla con cui è maggiormente conosciuto è Preu). Di cosa si tratta esattamente? Sono rimasti a disposizione quattro giorni esatti per il pagamento di tale prelievo su questi specifici apparecchi, più precisamente la seconda rata del quinto periodo (il bimestre settembre-ottobre per la precisione): in questo caso, l’importo ammonta a un quarto del Preu che era dovuto per il terzo periodo contabile (il bimestre maggio-giugno: doppia scadenza per il Preu sugli apparecchi da intrattenimento).

Anche i soggetti coinvolti sono presto detti. Il novero in questione, infatti, ricomprende tutti gli esercenti di attività di intrattenimento (concessionario di rete) a cui l’Aams (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato) ha rilasciato un apposito nulla osta per gli apparecchi e i congegni da divertimento per il gioco lecito: un utile riferimento normativo in questo senso è quello del sesto comma dell’articolo 10 del Regio Decreto 773 del 1931 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza o Tulps). Come è noto, invece, non è prevista nessuna deduzione fiscale per il gioco d’azzardo.

Il versamento del Preu avviene nel modo più classico, vale a dire sfruttando il modello F24 in modalità telematica: c’è anche un apposito codice tributo da usare in questo caso, vale a dire il 5159, il quale identifica il prelievo del quinto periodo contabile già menzionato in precedenza. Tra l’altro, se il concessionario di rete è solito svolgere anche altre attività di tipo commerciale (il tipico esempio può essere quello della somministrazione di pasti), allora bisognerà inviare anche una dichiarazione Iva completa in ogni suo dettaglio, in modo da certificare i proventi derivanti dalla raccolta delle giocate, perfino quelle fiscalmente esenti.

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