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Dichiarazione IMU errata

Se il contribuente presenta una dichiarazione IMU errata, poiché ha indicato un immobile in una categoria catastale differente da quella reale, ricade nell’ipotesi di violazione della dichiarazione infedele e non in quella più grave dell’omissione dell’obbligo dichiarativo. A stabilirlo è stata la Commissione tributaria regionale della Lombardia con la sentenza n.44/30/12 che, riferendosi all’imposta comunale sugli immobili, (ICI) può ben esercitare la sua valenza anche nei confronti del più recente tributo IMU.

Per comprendere come si sia arrivati a una simile pronuncia, e a cosa potrà accadere a tutti i contribuenti che abbiano sbagliato a indicare l’immobile nella giusta categoria, cerchiamo di comprendere la genesi di tale pronuncia. Federico Gavioli, su Italia Oggi del 9 novembre, ricorda che “il comune di Milano aveva emesso degli avvisi di accertamento e sanzioni per omessa dichiarazione Ici nei confronti di una società; la Ctp respingeva il ricorso della società che si appellava presso la Ctr. La società riteneva, nel ricorso presso la  Ctr, che vi fossero principalmente negli atti notificati dal comune violazione e falsa applicazione degli articoli 11 e 14 del dlgs 504/1992; nella fattispecie in esame, secondo la società ricorrente, il tipo di violazione contestabile era quello di infedele e non di omessa dichiarazione Ici” (in tema vedi anche Imu, tutto pronto per il bollettino postale).

In termini più concreti, nella dichiarazione ICI la società aveva denunciato il possesso di due immobili censiti in categorie differenti da quelle comunicate. “La Ctr rileva che contrariamente a quanto sostenuto dai giudici della Ctp, il caso in esame riguarda sicuramente un ipotesi di dichiarazione Ici infedele e non di  omessa dichiarazione . In sostanza per i giudici di secondo grado è incontestabile il fatto che la società aveva denunciato nella dichiarazione Ici storica del 1993 il possesso di due unità immobiliari urbane con categoria catastale C/3, mentre l’ente locale aveva accertato nello stesso fabbricato contraddistinto dal medesimo indirizzo e numero civico, l’esistenza di una unità immobiliare con categoria catastale D/7, chiedendo la maggiore imposta derivante dalla differenza tra l’imposta dell’immobile in categoria D/7 rispetto a quella versata dalla società per i due immobili in C/3”.

One thought on “Dichiarazione IMU errata

  1. Grazie all’autore del post, hai detto delle cose davvero giuste. Spero di vedere presto altri post del genere, intanto mi salvo il blog trai preferiti.

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