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Rincari fiscali per le imprese assicurative

Secondo quanto sostenuto da Valerio Stroppa su Italia Oggi del 21 dicembre 2012, il fisco sta diventando più caro per le imprese operanti nel settore assicurativo. L’imposta che è infatti dovuta sulle riserve matematiche dei rami vita passa infatti dallo 0,35% allo 0,5% per il 2012, per poi scendere allo 0,4% per il 2013. L’intervento dovrebbe fruttare alle casse statali un introito complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro in più nei prossimi quattro anni.

A prevederlo è la legge di stabilità recentemente approvata. Secondo le stime dei tecnici del governo – ricorda ancora Stroppa – “elaborate sulla base dei dati risultanti dai modelli F24, con l’aliquota attuale il gettito dell’imposta sulle riserve è di circa 1.334 milioni di euro annui. A tale importo va aggiunta l’imposta relativa alle assicurazioni estere, che vale altri 120 milioni. Pertanto l’incremento dello 0,15% applicabile per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2012 (cioè per l’anno 2012 nel caso dei soggetti «solari») produrrà maggiori entrate per 623 milioni di euro. A partire dal 2014, invece, l’aumento sarebbe di 415 milioni, ma la cifra va diminuita dell’imposta sostitutiva del 20% applicata sul reddito di capitale (cioè tra l’importo riscattato e i premi versati dall’assicurato) in sede di liquidazione delle singole polizze”. A regime, pertanto, l’effetto netto sarà pari a circa 374 milioni di euro all’anno (vedi anche Novità fisco nella legge di stabilità).

Tra le tante righe della legge di stabilità, di cui vi abbiamo parlato negli ultimi giorni e di cui vi parleremo a lungo nei giorni a venire, è altresì presente la proroga di un anno alle agevolazioni fiscali ai lavoratori frontalieri, in seguito alla modifica dell’articolo 1, lettera b) della legge n. 244/2007, stabilendo che anche per il 2013 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato in via continuativa e in esclusiva all’estero in zone di frontiera da soggetti residenti in Italia concorreranno a formare l’imponibile Irpef per l’importo eccedente i 6.700 euro (vedi anche Stangata fiscale di fine anno).

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