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Univendita chiede un impegno politico sull’Iva al 22%

È un accorato appello in piena regola: il 1° luglio del 2013, tra sei mesi per la precisione, è la data prevista per l’ennesimo e discusso aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva). Come è noto da tempo, infatti, il tributo in questione vedrà aumentare la sua aliquota massima dal 21 al 22%, un incremento che non smette di suscitare polemiche. Ecco perché Univendita, l’associazione che raggruppa tutte quelle aziende che attive nella vendita diretta a domicilio e che coordina anche gli agenti e i venditori, si è rivolta al futuro governo che si formerà nel corso delle prossime elezioni politiche.

L’unione a cui si sta facendo riferimento ha richiesto espressamente ai candidati premier (Mario Monti, Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani) di impegnarsi a mantenere invariata l’imposta in questione, altrimenti si rischia di deprimere e rovinare senza alcuna possibilità la ripresa economica che il paese tenta di imboccare. Con i consumi in estrema difficoltà come lo sono in questo momento, infatti, un altro aumento dell’Iva andrebbe a penalizzare in modo eccessivo e ingiusto il settore. Il numero uno di Univendita, Luca Pozzoli, è stato molto chiaro nel suo intervento.

A suo dire, infatti, le promesse elettorali di questi ultimi giorni sono numerose, ma non si possono dimenticare le famiglie italiane e i loro consumi, visto che il potere d’acquisto è praticamente ridotto al lumicino. I sacrifici sono stati molti, ora è giunto il momento di invertire la rotta. I mancati introiti relativi all’aumento dell’Iva possono essere recuperati in maniera adeguata intensificando la lotta all’evasione fiscale, ma non solo: altre misure alternative sono quelle della riduzione dei costi della politica e della dismissione del patrimonio pubblico del nostro paese. Tra l’altro, un’Iva al 22% andrebbe a pesare parecchio perfino sulla casa, visto che essa sarà applicata a molti interventi di risistemazione immobiliare, senza dimenticare le parcelle di geometri, architetti e ingegneri.

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