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Niente tasse per i migliori diplomati

Una utile e interessante iniziativa abbatti-tasse è stata avviata dall’Università di Cagliari. L’istituto del capoluogo sardo, durante l’inaugurazione delle giornate di orientamento, ha infatti affermato di voler azzerare le tasse universitarie per chi si diploma con il massimo dei voti (100), in aggiunta alla conferma delle agevolazioni per i figli di cassaintegrati e di disoccupati. Finalmente una buona notizia per chi, attraverso la riduzione della pressione fiscale, vuole cercare di garantire il miglior diritto allo studio.

L’occasione dell’inaugurazione delle giornate di orientamento, che hanno visto come protagonista l’Università di Cagliari, è stato altresì evento utile per sottolineare i passi in avanti compiuti dall’ente formativo sardo, che nel corso degli ultimi tre anni ha visto il numero di studenti regolari crescere in maniera significativa, così come quello degli studenti premiali. Il numero dei laureati si è avvicinato a quota 15 mila unità, mentre il numero dei fuori corso ha subito una corposa riduzione (vedi anche Fisco e Scuola torna nuovamente in Sardegna).

Sul fronte dell’attenzione al merito, invece, sottolineiamo ancora come pure per il nuovo anno accademico sia stata confermata la possibilità di non pagare le tasse universitarie per gli studenti iscritti al primo anno, diplomatisi con 100 / 100. Sono inoltre state ribadite le agevolazioni per gli studenti in difficoltà economiche, poiché figli di disoccupati o di ex lavoratori in cassa integrazione.

Il rettore Melis ha affermato in proposito come “attualmente noi abbiamo 5039 esonerati totali, cioè studenti che non pagano le tasse universitarie” (vedi anche Agevolazioni fiscali universitari).

Nel corso delle giornate di orientamento, prendono contatto con l’offerta dell’ateneo oltre 12 mila giovanissimi in procinto di compiere una delle scelte più importanti della loro vita. Stando a quanto dichiara l’Università, il numero dei laureati sarebbe ancora insufficiente e non in linea con i dati nazionali: l’auspicio è che questi benefit agevolativi possano indurre nuovi giovani a superare le difficoltà di iscrizione e di accesso ai corsi universitari.

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