Come noto, il modello 730 è un modello di dichiarazione dei redditi che viene predisposto per i lavoratori dipendenti dal datore di lavoro, che agisce in veste di sostituto di imposta. Con l’occasione della dichiarazione dei redditi, il dipendente avrà anche l’opportunità di segnalare il sostenimento di spese di varia natura (come quelle mediche, per la casa, ecc.), da portare in detrazione per avere “sconti sulle imposte da pagare all’Erario.
Tra le varie sezioni principali del modello 730 spiccano pertanto quelle dei redditi e delle spese. Tra i primi rientrano certamente quelli da lavoro dipendente (di norma certificati dal solo CUD) e gli eventuali altri redditi (ad esempio quelli da pensione, da partecipazione in società, i canoni di locazione percepiti per proprietà immobiliari in affitto, e così via).
Tra le seconde rientrano invece gli oneri detraibili e quelli deducibili. I primi sono fondamentalmente le spese mediche, quelle funerarie, quelle della scuola dei figli, gli assegni di mantenimento a coniugi separati o ai figli, donazioni a onlus, gli interessi per il mutuo della prima casa, le spese per le adozioni a distanza .
I secondi oneri sono invece relative alle spese deducibili: non si tratta di veri e propri sconti, quanto di importi che vanno a diminuire l’imponibile su cui vengono calcolate le tasse. In questa ipotesi, si pensi alle assicurazioni integrative, ai contributi al servizio sanitario nazionale, ecc.
Il modello 730 è generalmente compilato da un consulente quale il commercialista o il centro di assistenza fiscale. La sua compilazione è invero piuttosto semplice e, una volta ottenuti gli importi da annotare, la semplice indicazione degli importi dovrebbe essere questione essenzialmente basilare. La parte relativa al calcolo delle imposte viene invece effettuata dal consulente (vedi anche Disponibili online i software per compilare i modelli 730-4).
Per quanto attiene il pagamento, se si va a debito di imposta, la differenza viene trattenuta in busta paga (pertanto, non è necessario presentare alcun modello di pagamento aggiuntivo). Se invece si va a credito di imposta, il rimborso viene accreditato in busta paga o sul cedolino pensione nel mese di luglio.
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