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Conguagli più leggeri per gli ex Inpdap ed Enpals

Conguagli dilazionati anche per gli ex dipendenti pubblici confluiti nell’alveo delle prestazioni Inps.

A comunicarlo è proprio l’Istituto previdenziale con un messaggio dello scorso 2/4, ove vengono delineate le nuove modalità di regolarizzazione dell’eventuale eccedenza di imposta a debito, gravante sugli assistiti provenienti dall’accorpamento delle altre casse di previdenza pubbliche, come l’ex Inpdap o Enpals.

Seguendo le disposizioni della normativa fiscale, l’Inps ha provveduto ad unire tutte le prestazioni previdenziali di ogni utente in un’unica posizione assicurativa, procedendo nel mese appena concluso al recupero della maggiore imposta eventualmente dovuta ed all’elaborazione del relativo Cud, ora disponibile solo con i nuovi canali telematici.

Le trattenute di Irpef ed addizionali sono state operate dall’Istituto fino a capienza con i ratei di pensione di marzo a tutti i contribuenti con reddito superiore a 18mila euro, mentre nei casi sotto soglia od in presenza di insufficienza del trattamento, invece delle ordinarie dieci rate, il tributo residuo sarà rateizzato da aprile con le seguenti modalità:

  • per i pensionati ex Inpdap o Enpals, con assegno pensionistico non inferiore od uguale a 1.238,58 euro, la trattenuta operata sarà data dalla differenza tra quanto percepito ed il valore corrispondente al doppio del trattamento minimo per l’anno in corso, in modo da garantire comunque la percezione di € 990,86 mensili. Tale meccanismo sarà applicato anche sulla tredicesima mensilità, fino a saldo dell’intero residuo non conguagliato;
  • per gli ex dipendenti pubblici con una prestazione previdenziale, al netto di tutte le ritenute, minore dell’importo indicato in precedenza invece, la trattenuta sarà pari ad un quinto dell’emolumento mensile percepito.

Qualora poi, a fine del periodo di imposta permanga un saldo negativo a favore dell’Erario, dovrà essere il contribuente a regolarizzare la propria posizione entro e non oltre il 15 gennaio 2014, utilizzando il modello di pagamento precompilato F24, che sarà inviato direttamente dall’Inps all’indirizzo dell’interessato.

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