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Detrazioni per gli addetti all’assistenza 2013

redazione-bilancio-esercizioNel nostro viaggio nel mondo delle detrazioni, affrontiamo oggi il tema delle detrazioni per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana: tali oneri sono detraibili nella percentuale del 19 per cento, calcolabile su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro, purché il reddito complessivo del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.

Come ricordato dall’Agenzia delle Entrate, si noti in proposito come si considerano “non autosufficienti” le persone che non sono in grado, ad esempio, di assumere alimenti, di espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, di deambulare, di indossare gli indumenti, e quelle che necessitano di sorveglianza continuativa.

Anche in questo caso, come nelle ipotesi che abbiamo avuto modo di interpretare negli scorsi approfondimenti, le spese devono risultare da idonea documentazione, che può anche consistere in una ricevuta rilasciata dal soggetto che presta l’assistenza. L’Annuario dell’Agenzia delle Entrate evidenzia in merito come la documentazione deve contenere il codice fiscale e i dati anagrafici di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza. Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo (vedi anche come funziona la detrazione sui premi assicurativi 2013, della quale abbiamo parlato poco fa).

Infine, ricordiamo come la non autosufficienza deve risultare da certificazione medica, e come la detrazione non compete, ad esempio, per l’assistenza prestata a bambini, se la non autosufficienza non si ricollega all’esistenza di patologie. A titolo di ulteriore vantaggio per il contribuente, si aggiunge che la detrazione d’imposta per gli addetti all’assistenza non pregiudica la possibilità di dedurre i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare che, si ricorda, sono deducibili nel limite di 1.549,37 euro.

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