A partire dal mese di Agosto scorso, come è noto, l’Agenzia delle Entrate si avvale di un nuovo strumento per il controllo dei redditi dichiarati dai contribuenti italiani e per la lotta all’evasione fiscale. E’ il Nuovo Redditometro, la cui funzione primaria è quella di effettuare un controllo di conformità tra il reddito dichiarato e le spese effettivamente sostenute dai contribuenti.
> I finanziamenti dei soci sono utili per il redditometro
A seguito dell’introduzione del Nuovo Redditometro, dunque, il Fisco presuppone che i contribuenti, in caso di eventuale controllo, siano in grado di attestare tutte le spese sostenute nel corso del periodo di imposta oggetto d’esame, in modo tale da poter dichiarare che le stesse non si discostano più del 20% dal reddito effettivamente trascritto.
E’ quindi necessario fare qualche precisazione sulle donazioni monetarie, quelle che di frequente possono capitare ad esempio all’interno dello stesso nucleo familiare.
Per tutti i trasferimenti di denaro superiori ai 1000 euro, le norme vigenti in materia di antiriciclaggio già impongono a tutti i contribuenti l’utilizzo di assegni circolari o bonifici, strumenti entrambi tracciali in caso di necessità.
Per essere quindi a posto nei confronti di un eventuale controllo effettuato dal Fisco attraverso il Nuovo Redditometro è opportuno utilizzare questi strumenti anche quando le donazioni monetarie avvengono tra consanguinei, in modo tale da poter conservare una attestazione da mostrare in caso di controllo.
In caso di donazioni monetarie, però, è opportuno ricordare che le elargizioni ai figli costituiscono una sorta di anticipo sull’eredità o sulla successione. Quindi, per evitare contestazioni future è sempre opportuno registrarle attraverso una scrittura privata, in modo tale da evitare contenziosi tra i figli.
