You are here
Home > Pensioni > Fisco e pensioni, cosa cambia con la Legge di stabilità 2015?

Fisco e pensioni, cosa cambia con la Legge di stabilità 2015?

fisco

La bozza della Legge di stabilità 2015 prevede alcune misure inedite per ciò che concerne la previdenza. Tre misure, almeno, che colpiscono il sistema pensionistico. In primo luogo, chi desidera il Trattamento di fine rapporto in busta paga dovrà sottostare a una tassazione diversa rispetto a coloro i quali prenderanno la liquidazione nel momento in cui lasceranno il lavoro. Nel primo caso la tassazione è ordinaria, fedele alle aliquote Irpef standard e coerente con il livello di retribuzione: oscilla pertanto tra il 23 e il 43% e prevede addizionali comunali e regionali. Nel secondo caso, l’aloquota applicata al Tfr ricevuto a fine rapporto e non in busta paga oscilla tra il 23 e il 26%: è dunque separata e più conveniente.

Al momento, per chi lo desidera, il Tfr arriverà in busta paga per ciò che concerne gli stipendi compresi tra il marzo del 2015 e il giugno del 2018. L’operazione, infatti, è ancora in fase sperimentale.

Fisco e previdenza, si diceva. Le misure che collegano i due emisferi contemplate nella bozza della Legge di stabilità 2015 sono anche altre. Si prevede un’elevazione della tassa sulla rivalutazione lasciate in azienda dai dipendenti con l’aliquota che non sarà più come l’attuale e dunque fissata al 11%, bensì raggiungerà il 17%. Lo schema di legge prevede anche un ripensamento all’insù dall’attuale 11,5% al 20% per quanto concerne l’aliquota di prelievo fiscale sui rendimenti ottenuti dai fondi pensione e così anche i futuri assegni previdenziali saranno penalizzati. Il Centro studi di Unimpresa ha così commentato i dati:

Mettendo insieme le misure relative al comparto previdenza e Tfr inserite nella manovra del governo, si scopre che liquidazioni e pensioni sono state oggetto di un pesante intervento tributario. Le misure inserite nella legge di stabilità relative al trattamento di fine rapporto penalizzano i consumi: le disposizioni sul Tfr sono l’ennesima stangata fiscale sui lavoratori e, alle fine, si riveleranno controproducenti per la ripresa economica.

Lascia un commento

Top