You are here
Home > Attualità > Fisco, gli ostacoli che rallentano la riforma

Fisco, gli ostacoli che rallentano la riforma

Gli italiani attendono al varco il Governo, restando in attesa di una delle riforme maggiormente auspicate: la riforma del fisco.

Il Presidente del Consiglio Renzi è tornato a parlarne, non potendo fare a meno di notare che tale manovra è rallentata da una serie di ostacoli. Le normative da rivedere sono complesse. Inoltre, Agenzia delle Entrate e Governo hanno una visione diversa in relazione alla nuova visione delle medesime normative. L’istituto guidato da Rossella Orlandi è più restio ad allentare il sistema dei controlli sui contribuenti. Su questo punto lo scontro con Palazzo Chigi rimane aperto.

La diversità delle opinioni si evince dalle parole dello stesso premier che ha spiegato a proposito del rinvio sulla riforma del fisco quanto segue:

Non dobbiamo fare pasticci, dobbiamo farlo semplice, stangare quelli che non pagano le tasse ma creare un clima che non sia di oppressione. La prima bozza andava bene a Equitalia, meno bene all’Italia. È questione di settimane.

Renzi è inoltre tornato sulla riforma del lavoro. Secondo il presidente del consiglio che sulla mofdifica dell’articolo 18 ha scommesso la sua permanenza a Palazzo Chigi il Jobs act rende più semplice assumere, dunque non ci saranno licenziamenti come qualcuno paventa:

Sarà il contrario, ci saranno molte più assunzioni che licenziamenti. Il Jobs act è una grande rivoluzione che porterà l’Italia fuori dalle secche della disoccupazione.

Il premier ha successivamente affrontato il tema dello spread che in questi giorni è sceso a livelli precrisi. Lo spread ai minimi è una sorta di toccasana: “Avevamo promesso alle elezioni europee: cambieremo verso all’Europa. E questi segnali stanno arrivando, perchè lo spread non è più una minaccia, una parolaccia. È la volta buona ma bisogna continuare con le riforme» ha detto Renzi”.

Lascia un commento

Top