Agevolazioni autotrasporto: attenzione alla perdita dei requisiti

Nel settore del trasporto conto terzi il Fisco offre alcune importanti agevolazioni fiscali, ma queste sono fruibili a patto che vengano rispettati specifici obblighi. In particolare l’Agenzia delle Entrate con una apposita Circolare, la numero 31/E emanata nella giornata di ieri, mercoledì 6 luglio del 2011, ha fornito al riguardo importanti chiarimenti. Innanzitutto è stato ribadito che il beneficio dell’agevolazione decade per la durata di un anno nel caso in cui, nell’ambito del trasporto conto terzi, ci sia l’inosservanza degli obblighi che sono stabiliti in materia di regolarità del mercato dell’autotrasporto di cose, nonché in materia di tutela della sicurezza stradale.

Modello F24 online: quali tasse si pagano

E’ un modello di pagamento unificato, e serve per il pagamento di tasse, tributi, ma anche contributi e premi. Stiamo chiaramente parlando del modello F24 che, in particolare, viene definito unificato per il semplice fatto che il contribuente, sia titolare di partita Iva, sia non titolare di partita Iva, può andare a liquidare le imposte avvalendosi nello stesso tempo anche dell’eventuale compensazione di crediti. Ma quali tasse si possono pagare con l’F24? Ebbene, si parte dell’Irpef all’Ires per arrivare alle ritenute, alle imposte sostitutive e passando per le addizionali, le accise, l’Ici, la tassa sui rifiuti ed i diritti camerali.

Equitalia: niente cartella esattoriale per le bollette dell’acqua

I rapporti tra la società di riscossione Equitalia e i contribuenti non sono mai stati troppo idilliaci: i dissapori, poi, sono stati accentuati da una delle ultime sentenze della Cassazione, la quale ha messo ben in luce come deve comportarsi la stessa spa. Anzitutto, bisogna ricordare che le tariffe incassate dal gestore del servizio idrico rappresentano dei corrispettivi di diritto privato. Inoltre, le fatture relative alla bolletta dell’acqua dei gestori del servizio non possono essere considerati alla stregua di titoli esecutivi; dunque, le società coinvolte in tal senso non possono pretendere una riscossione di tipo coattivo in tal senso.

Contenzioso: le notifiche ai defunti possono essere annullate

Può essere imbarazzante e per alcuni ingiusto, ma in diversi casi accade che gli accertamenti fiscali (soprattutto quelli dell’Irpef) e le relative cartelle di pagamento vengano notificati a delle persone che sono decedute da pochi giorni: come bisogna comportarsi di fronte a situazioni simili? Gli atti in questione sono senza dubbio da annullare, ma la nostra amministrazione finanziaria può riservarsi la facoltà di emetterli nuovamente nei confronti degli eredi. In ogni caso, comunque, le sanzioni pecuniarie non hanno alcuna ragione di esistere.

Unico 2011: Basilicata, assistenza a tutto campo

Nei giorni scorsi l’annuncio per la Regione Piemonte, ora anche la Basilicata. Nella Regione lucana, infatti, l’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale Basilicata, ha reso noto d’aver potenziato i front office dei propri Uffici per offrire assistenza ai contribuenti riguardo alla compilazione ed alla trasmissione del modello Unico 2011. Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ricorda come il contribuente chiamato alla presentazione di Unico 2011 debba recarsi presso gli Uffici delle Entrate della Basilicata magari prenotando un appuntamento.

Cedolare secca: ultimo giorno per esercitare l’opzione

Non è mai noioso e monotono ricordarlo, la data odierna, 6 luglio 2011, rappresenta l’ultimo giorno a disposizione per i locatori di abitazioni che intendo optare per il cosiddetto regime della cedolare secca: in questo modo, come è ormai più che noto, si sottopongono i redditi dei canoni a un trattamento fiscale ben preciso, vale a dire un’imposta fissa che può essere pari al 19 o al 21%, a seconda del tipo di contratto che si è sottoscritto. Il nuovo tributo è previsto dal Federalismo Fiscale e la sua opzione va segnalata mediante il consueto modello F24; tra l’altro, l’acconto in questione ha un valore ben preciso, vale a dire il 40% dell’85% dell’imponibile fiscale.

Dichiarazione dei redditi: i versamenti da controllo formale

Se, a seguito di controlli automatici, o di controlli formali sulla dichiarazione dei redditi, il contribuente deve al Fisco delle somme, queste si possono andare a pagare a rate, con cadenza trimestrale. Le rate, spiega l’Agenzia delle Entrate attraverso il proprio sito Internet, possono avere pari importo oppure un importo decrescente. Sulla prima rata trimestrale da pagare non si applicano interessi, mentre sulle successive gli interessi si applicano attualmente nella misura del 3,5% annuo.

Unico 2011: versamenti senza maggiorazioni, ultime ore

Mancano oramai poche ore per il versamento delle tasse di Unico 2011 senza dover andare a pagare al Fisco alcuna maggiorazione. Per quest’anno, grazie ad una proroga per Decreto, infatti, il termine ultimo per i versamenti risultanti dal modello Unico 2011 è quella di domani, 6 luglio del 2011, sia per i titolari di partita Iva, sia per i non titolari di partita Iva. Entro domani si può pagare in un’unica soluzione oppure a rate, massimo sei, di cui la prima entro domani e l’ultima, la sesta appunto, entro il 16 novembre del 2011 per i titolari di partita Iva, ed entro il 30 novembre del 2011 per chi non è titolare di partita Iva.

Multe e cartelle esattoriali: le doppie scadenze

Un caso particolare che si può verificare quando si riceve una cartella esattoriale per il pagamento di una multa è quello della cosiddetta “doppia scadenza”: in pratica, la data di consegna e quella del timbro di spedizione non coincidono. In questo caso, il verbale va considerato come tempestivo, ma la sanzione in questo modo si prescrive in maniera irrevocabile. Come comportarsi allora? Il principale riferimento normativo è contenuto nell’articolo 201 del Codice della Strada (il Decreto legislativo 285 del 1992), il quale stabilisce che il verbale deve essere notificato al trasgressore entro 150 giorni dall’accertamento.

Siiq, è tempo di versare l’imposta sostitutiva

La sigla Siiq sta a indicare le Società di Investimento Immobiliare Quotate: in pratica, la loro ispirazione è quella dei Real Estate Investment Trusts e la disciplina principale va rivenuta nella Legge Finanziaria del 2007. Nel caso in cui l’esercizio di queste società coincida con l’anno solare, allora va pagata entro il prossimo 18 luglio l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze ottenute su immobili da locare, con tanto di maggiorazione pari a 0,4 punti percentuali. Come deve essere effettuato questo specifico versamento fiscale? Il modello di riferimento è il consueto F24 in formato telematico.

730/2011 integrativo o rettificativo

I termini per la consegna del 730/2011 sia al sostituto di imposta, sia al Caf o all’intermediario abilitato, si sono ufficialmente chiusi. Adesso al contribuente non spetta che ricevere il modello 730/3, ovverosia il prospetto inerente la liquidazione delle imposte. Ma se ci ci accorge che ci sono errori di calcolo o di compilazione, cosa bisogna fare? Ebbene, il Fisco permette in questo caso al contribuente, in caso di errore, di andare a presentare il cosiddetto “modello 730 rettificativo” rivolgendosi al soggetto cui ci si è affidati per la presentazione del 730/2011.

Petrolio e gas: codici e scadenze per l’addizionale Ires

Anche il petrolio e il gas vanno monitorati costantemente per quel che concerne le scadenze fiscali. Tutti quei contribuenti che hanno ottenuto dei ricavi che superano i venticinque milioni di euro e che sono attivi nella ricerca di idrocarburi liquidi, nella raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, dovranno infatti tenere bene a mente la data del prossimo 18 luglio 2011: si tratta del termine ultimo per provvedere al pagamento dell’addizionale Ires (l’aliquota è pari al 6,5%), al quale va applicata anche una maggiorazione.

Dichiarazione Iva 2011: sui ritardi nessuno sconto

Quando si tratta di assolvere agli adempimenti fiscali, entro un certo termine, la malattia del contribuente non giustifica eventuali ritardi nella presentazione, ad esempio, di dichiarazioni, con conseguente applicazione delle sanzioni. Lo ha stabilito la Cassazione con una recentissima sentenza da cui è emerso in particolare, in accordo con quanto riportato dal Quotidiano telematico Fiscooggi.it, come la malattia non giustifichi la presentazione della dichiarazione Iva oltre i termini.

Cedolare secca: l’imposta di bollo non ha ragione di esistere

Un’altra domanda che può sorgere in merito alla cedolare secca è quella sulla sua possibile “convivenza” con l’imposta di bollo: più precisamente, potrebbe venire il dubbio per quel che riguarda la possibile applicazione di questo tributo al contratto di locazione nel caso in cui si rinunci alla cedolare nel corso della seconda annualità. La risposta è ovviamente negativa e questo per un motivo molto semplice. In effetti, come è noto, il bollo è stato introdotto per tassare la produzione, la richiesta o la presentazione di alcuni specifici documenti, in primis quelli relativi al settore immobiliare.