Obbligo PEC per le imprese individuali

A partire dallo scorso 20 ottobre tutti coloro che intendono costituire un’impresa individuale devono comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) in fase di iscrizione presso il Registro delle imprese competente o all’Albo delle imprese artigiane. Se l’impresa individuale “dimentica” di adempiere a tale obbligo, va incontro alla sospensione dell’attività d’impresa per tre mesi. A ricordarlo è l’articolo 5, 1 e 2 comma, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, pubblicato sul supplemento ordinario n. 194 alla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19 ottobre scorso.

Una nuova circolare dell’Inps sulla riorganizzazione dell’Enpals

Le prime istruzioni dell’Inps sulla soppressione di Inpdap e Enpals risalgono allo scorso mese di marzo: a distanza di tempo, l’ente previdenziale ha reso nota una circolare che ha riguardato le linee per l’integrazione organizzativa nel periodo transitorio e la costituzione di un polo specialistico per la gestione del sistema informativo dell’ex Ente Nazionale di Previdenza dei lavoratori dello spettacolo e dello sport professionistico. La circolare numero 136 ha preso come spunto normativo il Decreto legge 201 del 2011, il quale è stato poi convertito dalla legge 214 dello stesso anno, i testi che hanno di fatto soppresso l’Enpals, con l’Inps stesso che ha accolto tutti i rapporti attivi e passivi.

Studi di settore anche se la contabilità è regolare

Lo studio di settore è applicabile in qualsiasi caso di grave incongruenza fra il reddito dichiarato dal contribuente e quello atteso dallo standard, e anche nell’ipotesi di assenza di un’ispezione fiscale e se la contabilità è formalmente regolare. Con la sentenza n. 19626 del 12 novembre 2012, infatti, la Suprema Corte ha sottolineato come sia sufficiente che l’atto impositivo indichi i parametri applicati con riferimento a Gerico, il sistema di monitoraggio e di individuazione delle irregolarità e delle divergenze tra reddito dichiarato e quello atteso.

La tassazione dei certificati catastali

Che tipo di tassazione è valida per i certificati catastali? Il dubbio può sorgere, in particolare, in merito all’applicazione o meno dell’imposta di bollo, ma anche in relazione alle modalità procedimentali che riguardano la richiesta vera e propria. Come è noto, si sta provvedendo a una riforma del Catasto nel nostro paese, una sorta di “rivoluzione” che però richiede tempi molto lunghi. Volendo essere precisi al massimo, si deve subito sottolineare come questi certificati siano soggetti all’imposta di bollo sin dall’origine, mentre le tasse ipotecarie vengono prese in considerazione nella misura che è prevista dal Decreto legislativo 347 del 1990 (“Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale”).

Fatture con sconto segnale di elusione fiscale

Attenzione all’emissione di fatture con eccessivi sconti. È infatti potenziale elusione fiscale trasferire il ramo d’azienda insieme alle passività se l’impresa cedente ha già scontato le fatture, divenendo altresì del tutto irrilevante che il contributo abbia dimostrato l’inerenza dei debiti con i rami dell’azienda stessa. A stabilirlo è stata la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 19566 del 9 novembre 2012, ha accolto il ricorso dell’amministrazione finanziaria. Vediamo allora quanto stabilito nella pronuncia della Suprema Corte.

La detrazione Iva per realizzare un complesso residenziale

I giudici europei hanno affrontato la questione relativa all’applicazione dell’Iva a una compravendita di terreni e di fabbricati, utile per dar vita a un vero e proprio progetto immobiliare: per tale motivo, la Corte ha esaminato nel dettaglio una direttiva comunitaria, più precisamente la 112 del 2006 (“Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto). Nello specifico, sono stati presi in esame gli articoli 167, 168 (entrambi relativi all’origine e alla portata del diritto a detrazione) e 185 (rettifica). Di questi edifici si è avuto modo parlare di recente, visto che non è prevista nessuna dichiarazione Imu per i possessori di fabbricati rurali strumentali.

Dichiarazione IMU errata

Se il contribuente presenta una dichiarazione IMU errata, poiché ha indicato un immobile in una categoria catastale differente da quella reale, ricade nell’ipotesi di violazione della dichiarazione infedele e non in quella più grave dell’omissione dell’obbligo dichiarativo. A stabilirlo è stata la Commissione tributaria regionale della Lombardia con la sentenza n.44/30/12 che, riferendosi all’imposta comunale sugli immobili, (ICI) può ben esercitare la sua valenza anche nei confronti del più recente tributo IMU.

Categorie Imu

Nuovo Conto Termico

Il governo ha varato il nuovo “conto termico”, un pacchetto di incentivi con il quale l’esecutivo intende fornire il giusto aiuto per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Il Conto Termico rappresenta così un nuovo sistema di incentivi per interventi di piccolo taglio, relativo a imprese di ridotte dimensioni e alle famiglie. Tra le altre agevolazioni specifiche rientrano anche le serre, che finora sono scarsamente incentivate dalla precedente normativa.

La scadenza per i versamenti degli eredi

Due settimane esatte: il prossimo 17 dicembre rappresenta il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per alcuni versamenti fiscali da parte degli eredi. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei soggetti nominati eredi di persone decedute in una data successiva al 16 febbraio di quest’anno e che devono presentare le dichiarazioni per conto del cosiddetto de cuius. In pratica, essi sono chiamati a pagare le imposte che risultano dai modelli Unico e Irap del 2012, con il vantaggio dell’assenza di qualsiasi maggiorazione; l’Imposta sul Valore Aggiunto si riferisce al 2011 ed è quella che risulta dalla dichiarazione annuale, maggiorata di 0,4 punti percentuali per quel che riguarda il mese o la frazione di mese.

Il concorso di caparra e acconto alla base imponibile

La caparra e l’acconto di un determinato prezzo sono due momenti essenziali prima che sia perfezionato il vero e proprio contratto definitivo: in che modo, però, concorrono a determinare la base imponibile dell’Imposta sul Valore Aggiunto? Anzitutto, bisogna capire con precisione se queste due fattispecie possono essere considerate una sorta di anticipo del prezzo che è stato pattuito. Entrando maggiormente nel dettaglio, si può ricordare che la caparra confirmatoria è descritta dall’articolo 1385 del codice civile e prevede che sia consegnato del denaro, beni fungibili oppure la promessa del pagamento. La differenza tra essa e l’acconto sta nel fatto che quest’ultimo è un anticipo del prezzo stabilito, mentre la caparra non lo è.

Categorie Iva

Novità pagamenti entro 30 giorni

Una delle novità più attese di fine anno è il termine di pagamento commerciale entro 30 giorni. Dal gennaio 2013 le pubbliche amministrazioni dovranno pagare i fornitori entro  30 giorni, con possibile deroga fino a 60 giorni per gli enti e le imprese pubbliche che forniscono assistenza sanitaria, ovvero in casi eccezionali dipendenti dalla natura o dall’oggetto del contratto o da circostanze esistenti al momento della sua conclusione. Cerchiamo allora di comprendere cosa accade nell’ipotesi di ritardo, e quali sono le conseguenze in materia.

Mediazione tributaria Lombardia 2012

Stando a quanto emerge dalle dichiarazioni di Antonio Tangorra, responsabile dell’area legale della Direzione regionale Lombardia delle Entrate, i casi di mediazione tributaria in Lombardia sono diminuiti del 70 per cento. “Il che significa da un lato 1.400 ricorsi in meno e dall’altro una cultura che sta evolvendo favorevolmente nel rapporto tra contribuenti e funzionari” – afferma Tangorra. Vediamo cosa emerge al termine della firma del protocollo d’intesa tra l’Agenzia e l’ordine degli avvocati meneghino, finalizzato a massimizzare le potenzialità dell’istituto del reclamo-mediazione disciplinato dall’articolo 17-bis del dlgs n. 546/1992, in vigore dallo scorso mese di aprile.

Prorogati gli sconti Inail per i lavoratori agricoli

Oltre ai contributi volontari del 2012 dei dipendenti non agricoli, i lavoratori che invece fanno parte del settore primario potranno contare su una decisione piuttosto importante che ha riguardato una scadenza prevista per ieri: si tratta della proroga temporale fino al prossimo 31 dicembre del termine per richiedere gli sconti Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali). Si tratta, come ha spiegato lo stesso istituto in un’apposita nota, di lavoratori dipendenti. La scelta in questione si allinea in maniera ideale a quanto avvenuto lo scorso mese di aprile, con i chiarimenti sulla contribuzione per la manodopera delle aziende agricole.

Prestiti pagamento tributi terremotati

I lavoratori dipendenti, le imprese, i commercianti e gli agricoltori delle zone colpite dal sisma di maggio in Emilia Romagna, potranno richiedere alle banche un finanziamento, assistito dalla garanzia dello stato, della durata di due anni al massimo per il pagamento dei tributi (Irpef e addizionali incluse) dovuti dal 16 dicembre 2012 al 30 giugno 2013. Il prestito non potrà invece esser richiesto per poter pagare i contributi. Vediamo allora nel maggior dettaglio chi potrà avere accesso al beneficio, e in che modo poterne fare richiesta.