Casa, tasse in netta diminuzione
Gli effetti dell’annullamento della Tasi nella ricerca di Impresa Lavoro.
Gli effetti dell’annullamento della Tasi nella ricerca di Impresa Lavoro.
Risparmierebbero in altri termini 557 euro all’anno, pari, in termini complessivi, a 34 miliardi di euro.
Secondo la Uil una famiglia con un solo reddito da 24 mila euro, una casa di 80 metri quadrati e una piccola seconda casa ereditata (o un magazzino) ha versato 308 euro in più.
Ammonta a questa cifra la percentuale di quelle che gravano sulle famiglie dei lavoratori dipendenti e che vengono prelevate alla fonte, ovvero dalla busta paga oppure sono incluse nei beni o nei servizi che vengono acquistati.
Negli ultimi vent’anni sono passate da 30 miliardi a 103 miliardi di euro con una crescita pari 248%, mentre le tasse centrali sono passate da 228 miliardi a 393 miliardi con una crescita del 72%.
Tutti gli appuntamenti ai quali i contribuenti dovranno tenere fede.
Le dichiarazioni di Pier Carlo Padoan al Financial Times.
L’Istat afferma che, analizzando le cifre dell’anno scorso, la riduzione è dovuta alle misure sull’Ace (Aiuto alla crescita economica) e l’Irap. Oltre metà delle aziende, più precisamente il 57,3%, ha avuto così una pressione fiscale ridotta.
Il Governo annuncia una vera e propria ‘Rivoluzione Copernicana’.
Il carico erariale scenderà sotto la soglia del 43% del Pil, al 42,9% nel 2015 e al 42,6% nel 2016 solamente perché sono state conteggiate come diminuzioni le disattivazioni delle clausole di
Successivamente al passaggio dell’erario nelle tasche dei lavoratori del Belpaese rimanevano 16.618 euro nel 2003, mentre nel 2013 anni dopo si arriva a 20.487 euro. La parte di reddito trasformata in tasse è passata dal 28% del reddito al 31%, con un incremento di 3 punti.
Secondo la Cgia c’è stato un fallimento del federalismo dal momento che dal 1997 c’è stato un aumento delle tasse locali (+190,9%), mentre quelle centrali sono aumentate “solo” del 42,4%.
Ormai è diventata consuetudine per gli italiani pagare le tasse a rate e a luglio si sono registrate rateizzazioni da vero record. Lo comunica Equitalia. Le richieste al Fisco sono