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Operazioni bancarie e manovra Monti: cosa cambia

Tra le numerose novità della manovra Monti, anche alcune revisioni in termini di possibilità di accesso del Fisco alle operazioni di conto corrente. Revisioni che hanno fatto gridare – solo alcuni – alla definitiva morte del segreto bancario. Ma è veramente così? Cosa cambia, più nel dettaglio, per i consumatori e i loro rapporti di conto corrente?

Il primo gennaio 2012 è partita la nuova era dei controlli sulle operazioni bancarie. I conti correnti e i depositi amministrati intestati al contribuente potranno infatti essere monitorati dall’Erario, il quale – anche senza passare attraverso l’autorità giudiziaria (come invece era previsto fino al 31 dicembre 2011) – potrà spulciare i dettagli delle varie transazioni di conto corrente alla ricerca di eventuali tracce d’evasione.

Ad occuparsi di questo compito sarà un supercomputer già predisposto dal Fisco, e ribattezzato “Serpico”: un sistema telematico che dovrebbe essere in grado di analizzare ben 22 mila informazioni al secondo, 24 ore su 24, alimentando in tal modo la “curiosità” del milione di miliardo di byte presente all’interno delle stanze sotterranee della Sogei.

Ma come funziona il nuovo sistema del Fisco? Inserendo i dati di partita Iva o di codice fiscale di un qualsiasi contribuente, il cervellone elettronico andrà a indagare la sua storia dichiarativa dei redditi, il dettaglio dei conti e delle operazioni bancarie, e gli elementi ulteriori forniti da tutte le banche dati collegate alla Sogei, dal catasto al demanio, dalla motorizzazione civile all’Inps, e così via. In altri termini, oltre alle operazioni bancarie, i dati potranno essere incrociati anche con il numero di case e terreni posseduti, le auto intestate, gli aerei, le barche.

Una volta terminata la fase di monitoraggio, il nuovo strumento in mano al Fisco potrà individuare eventuali “anomalie”, e permettere così dei controlli più accurati, o degli accertamenti fiscali. Servirà veramente a rintracciare almeno parte dei 120 miliardi di euro sottratti ogni anno all’Erario?

2 thoughts on “Operazioni bancarie e manovra Monti: cosa cambia

  1. Era ora, almeno questo governo ci prova a contrastare gli evasori. Ora resta da controllare i controllori.

  2. ma per piacere,gli evasori sono una balla,loro è il popolo che vogliono controllare.. siamo in un regime di polizia ormai…e poi chi controlla i controllori ovvero una scorta che controlli la scorta,hanno detto che ogni anno si evadono 180 mila miliardi,pazzesco sarebbero 450 mila euro a testa son matti….

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